Dieci partite per tentare la scalata. Arrivare all’Europa League per l’Udinese è quasi un’impresa e forse il traguardo non sarebbe neanche troppo meritato per il gioco espresso fin qui dagli uomini di Guidolin, ma visto che la matematica non condanna i bianconeri, e che i 40 punti sono stati acquisiti, provare a fare il miracolo senza patemi e a mente libera potrebbe giovare anche al gioco un po’ “sottotono” dei friulani. Il primo tassello del puzzle “europeo” bisogna incastrarlo sabato contro una diretta concorrente: la Roma del neo tecnico Andreazzoli. I giallorossi vivono situazioni analoghe alle zebrette con il vantaggio però dei tre punti in più in classifica e del filotto di tre vittorie consecutive in dote.
La vittoria abruzzese ha comunque regalato un settimana tranquilla in casa friulana, con gli addetti ai lavori impegnati a sottolineare la bontà di quanto fatto sin qui e di come, se per un anno non arrivasse la qualificazione europa, la cosa non costituisca un dramma per nessuno. Verissimo ma, raggiunto il minimo sindacale, la sensazione è che tutto sommato non provarci sarebbe ben più delittuoso di un tentativo fallito.
Avanti tutta quindi, come professato da mister Guidolin a cui l’etichetta di difensivista non va giù e la rimanda al mittente senza mezzi termini. In questo senso il precedente di Pescara è un buon indizio su una possibile inversione di tendenza nella mentalità generale della squadra, considerato poi che gli uomini ci sono, magari osando un po’ di più si potrebbe assistere ad un finale di campionato divertente e più affine a quel gioco di matrice offensiva che storicamente è nel dna della compagine bianconera. Rimangono out Pinzi e Lazzari, a cui si aggiunge di fresco infortunio Pasquale, mentre per Benatia per ora c’è solo lavoro differenziato, le alternative comunque appaiono pronte e rivedere l’undici di sette giorni fa sarebbe già un bel segnale per tutti; modulo a parte, formazione comunque con pochi dubbi e che si appoggerà ovviamente sul neo record man bianconero Di Natale.
Come detto la Roma arriva a Udine caricata a mille dopo i nove punti di fila e forte dell’altro top scorer chiamato Totti. Il bomber giallorosso è storicamente un vero spauracchio per l’Udinese che spesso ha pagato dazio al campione di Appio Latino. Qualche grattacapo per Andreazzoli comunque esiste se è vero che tra infortuni e squalifiche l’ex vice di Zeman dovrà inventare la difesa e parte del centrocampo orfano di Pijanic e Bradley.
Formazione quasi obbligata con Tachtsidis e De Rossi in mezzo al campo e Osvaldo unica punta innescato da Totti e Lamela.
All’insegna dell’equilibrio, i precedenti in serie A al Friuli tra bianconeri e giallorossi si snocciolano in 14 vittorie per parte e 10 pareggi. Altalenante per i colori friulani la storia recentissima della sfida fatta di 4 vittorie e 5 sconfitte negli ultimi 10 anni.
L’importante anticipo, Sabato alle 20.45, sarà diretto dal sig. Guida di Torre Annunziata, la cui ultima “volta” con l’Udinese coincise col pareggio di Bergamo tra orobici e friulani del 20 Dicembre scorso.