L’Udinese vista a Torino esce quantomeno rimandata e ridimensionata. La squadra di Stramaccioni al cospetto dei campioni d’Italia, apparsi non al top e con assenze pesanti in difesa e a centrocampo, fa sinceramente troppo poco per evitare la sconfitta, lasciando quasi totalmente il pallino del gioco agli avversari che, dal canto loro, ringraziano, svolgono il compitino e incamerano i 3 punti in scioltezza.
Obiettivamente troppo brutta per essere vera, la formazione bianconera è chiamata ad un pronto riscatto contro il Napoli nella sfida interna di Domenica sera. Se non altro ci si attende da Di Natale e compagnia dei segnali ben diversi a livello di gioco e grinta, anche perché qui di rivivere l’agonia dello scorso anno non ne ha voglia nessuno.
I grattacapi per il mister bianconero iniziano dalla difesa, orfana di Domizzi per un mese circa, che a questo punto molte voci danno per ridisegnata a quattro. A centrocampo rimane la perplessità degli ultimi anni, tanti polmoni ma pochi piedi buoni in grado di inventare qualcosa di diverso: Konè appare un buon gladiatore, a Guilherme va dato comunque ancora del tempo mentre gli altri sono inesorabilmente quelli dello scorso anno.
In attacco poi non vorremmo che si ripresentassero gli spettri del recente passato. Per ora pare vincere la linea del tandem Di Natale – Muriel, il che va benissimo a patto che i due non si pestino i piedi, che il colombiano finalmente esploda e che il capitano in campo non sbraiti contro tutto e tutti se non è il terminale ultimo di ogni passaggio.
Al cospetto delle zebrette arriva un Napoli pericoloso quanto non mai. I partenopei sono squadra ferita dopo il brutto avvio di stagione e sicuramente arrivano al Friuli a caccia dei tre punti. È anche vero che la squadra di Benitez ha sulle gambe l’impegno di Europa League e questo potrebbe essere un vantaggio per l’Udinese. Difficile ipotizzare l’undici degli azzurri anti Udinese, molto dipenderà dagli acciacchi e dai recuperi delle fatiche di coppa, ma considerato il turn over di giovedi sera, a Udine ci si attende il miglior Napoli possibile, con tutti i big in campo.
Partita mai banale quella tra zebrette e partenopei, con il computo dei precedenti che arride decisamente ai padroni di casa forti di 11 successi a 4, mentre ben 17 sono state le sfide terminate in parità. Gli ultimi due confronti in serie A al Friuli sono finiti in pareggio mentre il Napoli non espugna il terreno friulano dall’infausto 5 a 0 del campionato 2007/2008.
Al grido ormai imperante di ‘spezzatino più che mai’, la partita tra Udinese e Napoli è stata programmata per le ore 18 di Domenica. Le due squadre scenderanno in campo agli ordini del sig. Tagliavento di Terni, arbitro esperto ma in passato non esente da errori macroscopici che l’hanno messo sovente al centro di furiose polemiche.