Nella prima partita di Novembre l’Udinese, uscita con le ossa rotte dalla trasferta di Firenze, ospita il Genoa, squadra che quest’anno sta destando un’ ottima impressione e sta facendo sognare il proprio pubblico. Stramaccioni si rende conto di non poter sbagliare questa partita e pretende dai suoi giocatori una prova di forza per dimenticare subito il pesante passivo rimediato contro la squadra di Montella. La banda di Gasperini dall’altra parte è pronta a dare battaglia, il Grifone può contare su una forma ottimale e su giocatori ritrovati tra i quali spiccano Matri e Antonini. Stramaccioni cambia poco la formazione titolare rispetto alla partita precedente e si affida al solito 4-3-1-2 con Karnezis in porta, in difesa Widmer, Hertaux, Danilo, Piris, in mediana Allan, Guilherme e Bruno Fernandes, a sostegno delle punte Di Natale e Thereau gioca Kone. Il Genoa risponde con il 3-4-3, Perin tra i pali, in difesa Roncaglia, De Maio e Marchese, a centrocampo Edenilson, Sturaro, Greco e Antonini, nel tridente figurano Iago Falque, Matri e Perotti.
Pronti via, neanche il tempo di mettersi comodi e Di Natale porta in vantaggio l’Udinese a tu per tu con Perin. Inizio migliore per i friulani non poteva esserci ma il Genoa non demorde e già al minuto 9 trova una prima reazione prima con Greco che da fuori area che non trova la porta, poco dopo è il turno di Matri che impegna Karnezis. L’Udinese è impaurita dalla reazione genoana e arretra concedendo spazio di manovra agli avversari. Il pareggio genoano lo firma Marchese che trova un gran gol da fuori area al volo, nulla da fare per Karnezis. Ma il Genoa non si accontenta e un minuto dopo, siamo al 24esimo trova il vantaggio con Iago Falque dopo una sciagurata serie di rimpalli in area friulana. Risultato capovolto nel giro di un minuto, l’Udinese non sta a guardare e alza i ritmi costringendo gli avversari a giocare in contropiede. Al 30esimo episodio dubbio al limite dell’area di rigore rossoblu, i friulani reclamano il penalty ma l’arbitro concede punizione dal limite, sul pallone va ovviamente Di Natale che però alza troppo la traiettoria e non trova la porta. Le azioni d’attacco friulane non sembrano molto organizzate ma i loro sforzi vengono ricompensati al minuto 41, il cross perfetto di Di Natale trova in area Widmer che brucia Perin con un rasoterra. Il Genoa non ci sta e vuole chiudere in avanti il primo tempo, ci provano prima Matri e poi Marchese ma non trovano il vantaggio. Partita incredibile al Friuli, si va al riposo sul 2-2, questo Genoa affamato fa paura all’Udinese.
Nel secondo tempo parte meglio il Genoa e al minuto 54 trova la rete del sorpasso, Matri approfitta di un errore di Hertaux e infila Karnezis. La manovra dell’Udinese appare, come nel primo tempo, poco organizzata, suddita delle azioni personali come quella del capitano al minuto 63 che libera un bel diagonale ma non trova la porta. Al 75esimo ci prova Lucas Evangelista, entrato al posto di Kone, ma il suo diagonale termina alto. Poco dopo ancora Di Natale ci prova di testa ma la sua conclusione termina fuori. Stramaccioni prova il tutto per tutto buttando nella mischia anche Muriel ma il risultato non cambia. Anzi si. Al minuto 88 Kucka spara un bolide da fuori area su cui Karnezis non può veramente nulla. Udinese strapazzata in casa, seconda sconfitta consecutiva per la squadra di Strama, meccanismi difensivi da rivedere e una manovra corale tutt’altro che fluida. In settimana ci sarà molto da lavorare per prepararsi alla trasferta di Palermo.