Un po’ di sospiri questo Udinese Inter di Epifania ce li strappa, sapendo che il ritorno del campionato è anche il segno della fine del bel periodo natalizio. Tempo per riordinare le idee e tirare il fiato ce n’è stato, e se prosecchi e panettoni speriamo abbiano stemperato qualche tensione di troppo occorsa durante il caldo autunno bianconero, ci si augura che la partita di domenica contro l’Inter segni l’inizio di una nuova stagione a tutto tondo: nel gioco della squadra e nel rapporto tra dirigenza e tifosi.
Intanto qualcosa in seno alla squadra si è mosso visto l’arrivo di Merkel a puntellare un centrocampo spesso apparso con gli uomini contati, il mister ha comunque la rosa al completo se si eccettuano gli assenti per la coppa d’Africa e lo squalificato Pinzi. La sensazione che emerge è che l’undici anti Inter sia già fatto con l’unico dubbio su chi affiancare a Di Natale tra Muriel e Fabbrini. Con Armero sempre più uomo mercato, spazio a Pasquale e Basta sulle fasce mentre Allan agirà in mezzo aiutato da Pereyra e Merkel; dietro Brkic con Danilo, Domizzi e Angella probabile linea difensiva.
Come avversario gli uomini di Guidolin si troveranno un ostacolo di prim’ordine, Stramaccioni sa che se la sua squadra vuole continuare a nutrire velleità di scudetto ogni passo falso adesso costerebbe molto caro visti i già molti punti di distacco dalla Juve capolista. L’ex tecnico della primavera nerazzurra recupera molti infortunati tra cui Stankovic e Sneijder ma con ogni probabilità non rischierà quasi niente nella trasferta di Udine affidandosi agli uomini sin qui più collaudati: in porta l’ex Handanovic mentre in avanti probabile tandem Milito-Palacio con Cassano alle spalle.
I precedenti al Friuli tra Udinese e Inter sono 39 con 15 vittorie milanesi e 10 dei padroni di casa; l’ultima vittoria casalinga risale a due anni fa quando, guarda caso, si giocò sempre a gennaio e proprio ad ora di pranzo. Finì 3-1 con una prova maestosa di Sanchez e compagni. L’anno scorso si impose con identico risultato la squadra di Stramaccioni che ribaltò senza troppi sforzi il gol iniziale di Danilo.
A dirigere la delicata sfida delle 12.30 è stato designato il Sig. Giannoccaro di Lecce, vero talismano interista se è vero che nei 6 precedenti con i nerazzurri sono arrivati altrettanti successi della compagine meneghina.