A guardare il risultato non sembrerebbe eppure non è più calcio d’ estate, anche se l’ Udinese, soprattutto nel primo tempo, sembra ancora quella estiva che fa qualche bel numero e poi lascia che l’ avversario giochi. La difesa è incerta ed il centrocampo, pur tecnico e bello da vedere, non mostra il valore che ci si aspetta. Si corrono troppi rischi per un avversario non certo di primo livello seppur volonteroso, inoltre 2 tiri in 45 minuti è poco., anche se uno è stato parato da campione dall’ estremo empolese e l’ altro allo scadere del primo tempo non ha dato il vantaggio ai bianconeri col solito Totò per una bandierina alzata per pochi centimetri. Stramister disse contro la Ternana che ciò che conta, per ora, è che ci sia l’ idea di fare qualcosa e ci si provi ma di idee ce ne sono state davvero poche. Tra le altre, una cosa per fortuna non è cambiata, a Di Natale basta una palla per volare, oggi ne sono arrivate 2 buone e come si dice…segna sempre lui ed è anche capocannoniere. Il secondo tempo va meglio ci sono migliori geometrie e si crea di più. C’è da lavorare, c’è da sudare, ma i lampi di luce lasciano ben sperare. Ci sarà la pausa utile per tarare ancora qualche meccanismo perchè poi, senza nulla togliere all’ Empoli il ciclo che attenderà i bianconeri sarà di quelli che servono a vedere di che pasta sarà questa Udinese per ora più nera che bianca che per ora a vinto e presto speriamo convincerà.