Eccoci qui a chiederci dov’ è finita l’ Udinese. Non è un fatto di classifica, ma di approccio mentale sbagliato, senza grinta, senza voglia nè determinazione. Uno dei migliori? Oggi certamente Ivan Kelava assieme al Mago e ad Allan. Certo che quando il portiere è tra i migliori non è una gran cosa. Per ora manca gioco, mancano le idee, i campanelli stanno suonando e Guidolin certamente starà cercando nuove soluzioni. Non aggrappiamoci ad un rigore dato e poi tolto, giustamente visto il fuorigioco. Abbiamo perso con squadre battibili e vinto grazie ad episodi legati ai singoli, tenendo conto che abbiamo affrontato avversari che sono quasi tutti dietro di noi in classifica è meglio trovare correttivi rapidi. Mi piacerebbe vedere un bel 343 con Lopez, Totò e Muriel in attacco, non intendo criticare un tecnico che ha fatto miracoli e che ne farà ancora, ma è fondamentale che i giocatori riescano a cambiare mentalità, in quanto sono loro ad andare in campo ed oggi hanno giocato male e quest’ anno l’ Udinese deve lottare come forse da tanto non fa per strappare punti importanti. Molti dicono che si è sempre pronti a criticare mentre invece bisognerebbe tifare e basta. Mi dispiace ma non la penso così. Se ami qualcosa non per forza devi agire da lobotomizzato, anzi ti interroghi su quali siano i problemi ed in qualche modo cerchi di affrontarli, non metti la testa sotto la sabbia e vai avanti come se nulla fosse.