Proprio così, un film già visto che non avremmo voluto rivedere, riproposto troppe volte.
Bello il gol con cui il mitico capitano del Sassuolo timbra il cartellino della serie A per la prima volta dando la vittoria ai suoi. Belle alcune giocate, come il pallonetto di Di Natale salvato sulla linea o alcune parate del friulano Scuffet. Detto ciò di bello resta poco altro, tanto che a fine partita il pubblico bianconero, stanco di veder giochicchiare per poi soccombere sotto i colpi di una squadra per nulla scarsa ma che non ha certo giocato alla morte, ha giustamente fischiato la squadra. Stramister in sala stampa ha difeso i suoi parlando di un buon Sassuolo contro cui non è facile giocare, e potrebbe anche essere così, ma queste parole in questo campionato le abbiamo sentite troppe volte, e troppe volte si è giustificato il non gioco di questo gruppo. Certo la qualità della rosa non è quella della miglior Udinese, ma nemmeno quella della peggiore degli ultimi 10 anni come dicono i punti al momento. Manca ancora una gara alla fine di un campionato grigio, dove si aspettava di spiccare il volo ma puntualmente arrivava la delusione e la sensazione è che tale delusione sia sentita e vissuta solo dai tifosi che a questi colori ci credono, che per questi colori soffrono e sperano di gioire. Non so come sarà il prossimo anno, la speranza sarebbe quella di rivedere Allan, Karnezis, Di Natale e compagni ancora in maglia bianconera friulana, magari accompagnati da 3 rinforzi pronti a scendere in campo per dare al pubblico nuove soddisfazioni nel nuovo stadio, ma pur se alcuni non ci saranno vogliamo vedere gente che ci prova ogni partita, senza cercare scuse e soprattutto senza accontentarsi di una salvezza risicata.