Inizia una settimana importante e speriamo anche calcisticamente piacevole, visto che in rapida successione al Friuli giungeranno prima, nel posticipo dei posticipi della 33° giornata, lunedi’ alle 20.45, la capolista Juventus, per poi incrociare gli scarpini, sabato prossimo nel match con il Napoli. L’incontro con la capolista resta una di quelle sfide sempre ricche di contenuti ed inoltre la vecchia signora richiama sempre un numero di sostenitori sparpagliati in tutto lo stivale ed anche il Friuli non si sottrae a questa tradizione.
Domenica scorsa, in quel di Firenze, e’ stata incassata la sedicesima sconfitta in campionato, su 32 partite disputate (ruolino di marcia a dir poco imbarazzante), e se il risultato non lascia strascichi particolari sulla classifica, personalmente sono rimasto molto deluso dal comportamento della squadra. Non possono bastare come alibi le maggiori motivazioni dei viola, le assenze di tre “senatori” e la differenza attuale che c’e’ tra due colombiani, Cuadrado devastante, Muriel impalpabile.
Le poche soddisfazioni di questa annata non verrano molto probabilmente tramandate ai posteri, riconosciamo pero’ che ultimamente ci eravamo fatti la “bocca buona”, ma comunque resta la sensazione che un piccolo ciclo vada ad esaurirsi, anche se la programmazione e la progettualita’ in casa Pozzo non hanno mai difettato.
Approfittiamo allora, proprio di questa settimana, per dare lustro ad una stagione opaca visto che due delle tre battistrada verranno a farci visita nell’arco di appena cinque giorni. A meno di tracolli impensabili, la Juventus si aggiudichera’ il terzo scudetto consecutivo, trentesimo “ufficiale” ed a Udine giungera’ dopo aver appena conquistato anche la semifinale di Europa League, dove se la vedra’ con i portoghesi del Benfica.
I torinesi si schiereranno con il loro 3-5-2 titolare, con il solo Barzagli indisponibile, mentre Mr Guidolin potra’ contare su tutti i suoi uomini, con il recuperato Di Natale ed un paio di dubbi per gli interpreti di difesa e centrocampo. Lo score esterno dei campioni d’Italia parla di 11 vittorie, 3 pareggi e solo 2 sconfitte, ai danni di Fiorentina e piu’ recentemente di Napoli, con 27 reti all’attivo e 13 al passivo ( 6 nei 2 incontri persi ).
Ho ancora vivo il ricordo di un Udinese-Juventus del campionato 1981-82, quella domenica di maggio segno’ il ritorno al “calcio giocato” di Paolo Rossi, dopo una squalifica di 2 anni per la prima puntata del “calcio scommesse”. Prima della partita ci fu un’esilarante esibizione di Loredana Berte’ ed il nostro Paolino Miano, dopo una manciata di minuti, illuse i friulani con un goal sotto la Nord. Nella stessa porta, nella ripresa, quello che allora non si chiamava ancora Pablito, lo sarebbe diventato 2 mesi dopo al Mundial di Spagna, siglo’ la rete dell’ 1 a 3 e la partita fini’ per 1 a 5 con sigillo finale di Pietro Paolo Virdis, che nell’estate successiva si trasferi’ proprio in Friuli.
Piu’ recentemente ricordo la vittoria per 1 a 0 del novembre 1995, dove con un goal nella ripresa di Bierhoff, i friulani sconfissero la vecchia signora dopo quasi 30 anni. Mentre l’ultimo successo e’ datato gennaio 2009 per 2 a 1, dove due gemme, una per tempo dei “napoletani” Quagliarella e Di Natale diedero un doppio vantaggio ai padroni di casa, dimezzato sul finire da un penalty del fischiatissimo ex Iaquinta.