Diciamocelo, vista l’ Udinese di questi tempi, ieri ci si aspettava un risultato molto più perante e forse anche una prestazione peggiore, invece la partita è risultata gradevole risolta solo da un colpo di biliardo di Gonzalo Higuaín fatto di tanta bravura quanta fortuna. I bianconeri sono scesi in campo con una formazione non certo offensiva, schierando il solo Thereau di punta, riuscendo a limitare la formazione partenopea a 3 reali pericoli in tutta la partita di cui 2 disinnescati dal sempre ottimo Karnezis ed il terzo capitalizzato da speedy Gonzalo. Il problema è la sterilità offensiva, per il resto non va poi così male, si è visto un buon pressing, grinta ed anche corsa. Qualcosa si è visto, non come contro la Roma, ma la mancanza di gol, urla vendetta. E’ vero Silvanino ha preso una traversa e con un poca di fortuna in più il pareggio poteva starci, ma con 2 tiri in porta di fortuna ce ne vuole davvero tanta per vincere. No ragazzi non si è risolto nulla, siamo in zona salvezza per un solo punto e la Sampdoria non starà a guardare, come ora non lo stà facendo il Bologna guidato da colui che avrei voluto vedere alla guida bianconera, ciò significa che sarà battaglia fino all’ ultima giornata per restare nella massima serie, dove non basta urlare, come faceva Colantuono a 2 minuti dalla fine, per far punti . Chiariamo una cosa, i problemi dell’ Udinese non dipendono certamente solo dalla panchina, probabilmente le colpe che lo scorso anno sono state addossate allo Stramister non erano proprio tutte sue ed anche la rosa ha le sue mancanze, così come quest’ anno la dea Eupalla, benevola lo scorso campionato, quest’ anno sembra aver girato il suo sguardo da un’ altra parte quasi a dire ‘Lo scorso anno eravate stati avvertiti, cosa avete fatto per migliorare?’ Non lo credevo e forse ancora non voglio crederlo, ma a molti e forse non a torto, sembra ormai chiaro il passaggio del club friulano a ruota di scorta rispetto a quello inglese, fatto un bel pacchetto, come il nuovo stadio, non importa ciò che ci metti dentro. Invece non è così e non ci si lamenti se poi il pubblico si disaffeziona, si poteva mugolare per la pioggia ma allo stadio si andava ugualmente, coperti da scafandri di ogni genere acquistati anche al volo, poco più di un sacco della spazzatura, in fretta per vedere i propri beniamini correre, sudare, per un punto magari contro la Propatria, ma si sapeva che in campo ed anche fuori si era fatto il massimo e tanto bastava e basterebbe ora, ma se si incassa 50 e si spende 5, poi non ci si può aggrappare a qualche infortunio e sperare che uno stadio nuovo ed un allenatore che urla e nasconde gli allenamenti al pubblico, basti per salvarsi o ancor più per riempire cuori e stadio degli Udinesi.