L’Udinese giovanissima s’ impegna corre ma fà tanto fumo e poco arrosto.
La formaziione, per volere e dovere, messa in campo da Guidolin, è forse quella che molti chiedevano da tempo e si è visto che cambiando i fattori il risultato non cambia.
L’ Udinese non è ficcante ma forse il vero problema come dice Guidolin è la compattezza di squadra in modo da non prendere gol alla prima occasione in modo anche evitabile come oggi dove forse l’ errore più grosso lo ha fatto uno dei pochi esperti della squadra, Danilo. Ora bisogna trovare la forza interiore di soffrire ed arrampicarsi per guadagnare una salvezza che non sarà facile. Ci vuole la sciabola più che il fioretto. Pasquale ed Angella ora avrebbero fatto comodo, forse era meglio ‘prestare’ Douglas e Bubnic, non stiamo a rimarcare il fatto della squadra giovane, molte altre giocano con tanti giovani, però manca esperienza, e la prossima sarà una partita chiave a Bologna si vedrà se la squadra segue Guidolin o meno perchè, oggi più che mai è chiaro che Guidolin le stà provando tutte. Ci vuole fermezza e convinzione anche dal Mr che oggi ho visto un poco indeciso tanto che ha corretto al volo una formazione che avendo tanti giovani, poteva giovarsi dell’ esperienza del gladiatore romano e magari di un piede di qualità come Zielinski. Ci vuole il coraggio di ammettere che forse da qualche anno si scommette troppo e Guidolin, che già ha fatto miracoli, conosce più di tutti i limiti dei suoi e da tempo, forse per questo predica prudenza Ora tocca ai principini diventare gladiatori, lottare su ogni palla, non fermarsi. Tocca alla società apportare qualche correttivo in entrata, ed a tutto l’ ambiente non mollare.