Quattro punti dovevano essere per non dover lasciare il posto ad un collega e la formazione messa in campo oggi dal Gigi bianconero sembra votata a questo. Una punta per sbaglio in casa, Scuffet ormai fisso in panca e tre errori di fila per riuscire a far segnare un’ Atalanta quasi peggiore dei bianconeri, che fortunatamente causa le non mani dietro al sedere, regala a Depaul il gol del pareggio su rigore. Inermi nulli e britti da entrambe le parti, per i friulani, poche idee e ben confuse, sia in campo che in panca, a Bergamo va bene così e potrebbe essere un pari scialbo che serve a poco se non fosse che Antonin la scaglia nell’ angolo dal limite ed è quel 2 a 1 che non ti aspettavi, che porta punti ma non risolve i problemi. Inizialmente ero scettico sul Gigi, troppo ancorato nelle sue idee grazie anche ad un rigore parato da Albano, negli schemi e nei nomi che sceglie e non cambia, poi mi ha rassicurato ed ora stà confermando i dubbi iniziali. E’ vero il tecnico li vede sempre noi solo ogni tanto ma in quell’ ogni tanto Ewandro, Balic ecompagnia panchina potrebbero anche esser meglio di un Matos che per me non ce la fà. Il Gigi lo vediamo con le unghie fuori, chiarisce che si gioca con una punta perchè non contano le punte ma i punti e questa scelta è vincente, i giocatori li sceglie lui e non a caso. Parla in particolare di Fofana che ha bisogno di crescere ed è bene che sia stato supportato quando è uscito. La squadra ha sofferto si è applicata, ha mandato in gol vari giocatori, bisogna raggiungere 40 punti e poi si vedrà. Ora tocca alla Lazio, ma questa Udinese episodica, sospinta dai singoli ce la farà a resistere ad una delle squadre più in palla del campionato? Tutto è possibile ma credo serva una gara più precisa, attenta e di squadra rispetto a quanto si è visto oggi, giornata con poco calcio, ma la voglia c’era ed i punti pure e per ora questo basta