Ho voluto scrivere questo articolo a mente fredda per non essere influenzato dal bruciore di una sconfitta immeritata. No non interpretate male stavolta non ci sono torti arbitrali o altre magagne, la sconfitta è immeritata semplicemente perchè vince chi segna di più e la Juve lo ha fatto, pur se forse ‘ai punti’ il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. E’ stata una partita corretta, bella da vedere, l’ Udinese ha iniziato con un poco di timore ma poi si è sciolta e ne è scaturito un incontro da mostrare a chi ama il calcio. Oggi non parlo di migliori o peggiori in campo, tutti hanno giocato bene ed il gol è stato un misto di bravura e fortuna senza errori attribuibili a qualcuno, è stato calcio perchè il calcio è così un episodio fortunato può decidere l’ incontro. Il Guido ha letto benissimo la partita ed è riuscito ad imbrigliare la signora per tutti i 90 minuti, colpendo poi con ripartenze che avrebbero potuto essere micidiali se il capitano che ha comunque disputato un’ ottima gara, fosse stato un pò meno bello e più concreto. Sono concordi anche i due allenatori nella disamina di una gara spettacolare fino alla fine, peccato che poi uno è felice del risultato e l’ altro solo della prestazione. Dice bene Guidolin ‘Dobbiamo ripartire da qui, la squadra ora ha gamba e qualità per affrontare chiunque. Il prossimo ‘Chiunque’ sarà il Napoli a casa sua e per un’ Udinese così non può ‘piovere per sempre’.
Una nota finale all’ idea dei bambini in curva. Una splendida idea gestita male. Forse ora molte persone non comprenderanno la mia esternazione ed allora la spiego meglio. Ben venga l’ idea di far entrare dei bimbi al posto degli adulti che si comportano male, ma se non si è in grado di gestirli, come invece a Udine si è dimostrato di saper fare, è meglio lasciar perdere. In conclusione lasciatemi dire una cosa, mi va bene che la violenza venga punita, ma non è certo eliminando cori, chiudendo curve e togliendo striscioni che si risolve il problema. Così si rovina solo il calcio.