Raccolto lo straordinario bottino di 0 punti negli ultimi due ravvicinati e consecutivi impegni casalinghi contro Empoli e Milan, all’orizzonte si staglia il primo “spareggio” stagionale. Domenica, con inizio alle 15, gli uomini di Mr Colantuono saranno di scena al Dall’Ara di Bologna, dove si affronteranno due squadre appaiate in classifica con i loro “miseri” 3 punti raccolti nelle prime 5 giornate. Entrambe le compagini hanno ottenuto un’unica vittoria, i friulani all’esordio allo Juventus Stadium, che fra l’altro non sembra essere piu’ quel fortino inespugnabile degli ultimi 4 anni, mentre i felsinei hanno fatto loro il match contro un’altra neopromossa, il Frosinone, nel precedente loro incontro fra le mura amiche.
Ogni gara ha la sua storia e stavolta mi domando se l’Udinese riuscira’ a fare una partita intera su livelli accettabili, questo perche’ anche se non entusiasmante il primo tempo contro l’Empoli e’ stato tutto sommato positivo, come lo e’ stata la ripresa contro i rossoneri. Infatti, vuoi perche’ forse il risultato sembrava gia’ acquisito dal Milan, vuoi per una naturale reazione dei bianconeri allo 0 – 3 della prima frazione o anche per una diversa disposizione tattica della squadra che unita all’ingresso di Duvan Zapata, ha fatto si’ che si sia visto qualche segnale incoraggiante che addirittura ci ha lasciato anche sperare in una rimonta che avrebbe avuto dell’incredibile. Infatti sono convinto che a fine gara, se Mr Colantuono non era soddisfatto, nemmeno Mr Mihajlovic avra’ fatto salti di gioia e nonostante i tre punti in saccoccia non avra’ gradito ne’ l’atteggiamento dei suoi ne’ tanto meno i rischi corsi dai diavoli che potevano vanificare il largo vantaggio maturato dopo i primi 45 minuti.
Partiamo quindi dagli aspetti positivi ed allora e’ palese che l’Udinese attuale non puo’ prescindere dalla presenza in campo del proprio attaccante colombiano, che martedi’ sera con il suo ingresso in campo ha trasformato non solo la gara ma anche qualche compagno di squadra. La linea a 4 in difesa, anche se il Mr di Anzio afferma che mal si adatta ai giocatori a sua disposizione, con un centrocampo a 3 e con un trequartista dietro le punte, forse oggi e’ l’unico sistema di gioco che ci permette di sopperire alla mancanza di un “regista”. Da pochi giorni e’ rientrato dopo 5 anni Ciccio Lodi che sicuramente garantira’ un po’ di fosforo in piu’ in mezzo al campo ed avremo una carta in piu’ per sfruttare al meglio i calci piazzati. Ricordiamo quanto l’abilita’ nel capitalizzare le “palle inattive” sia fondamentale per indirizzare alcuni incontri nei canoni auspicati e le geometrie del giocatore napoletano potrebbero tornare molto utili alla causa bianconera che appunto non abbonda per qualita’ soprattutto nella zona nevralgica del campo.
Quindi domenica mi attendo una vittoria e spero che sia la giornata della svolta, anche se pure un pareggio potrebbe andare bene, altrimenti prevedo con molto anticipo quella “rivoluzione” paventata nei giorni scorsi dal Paron. Penso che, anche se molti tifosi ritengono che la proprieta’ ora sia distratta da altri affari, nel business questa e’ denominata “frazionamento del rischio”, la creatura bianconera sia sempre nel cuore dei Pozzo e non credo che vederla in quella posizione di classifica li inorgoglisca. Cosi che’, anche le rassicuranti parole del direttore sportivo Giaretta, che comunica che anche in caso di sconfitta, la panchina resterebbe ben salda, potrebbero essere spazzate in un amen. Sappiamo benissimo che spesso il “tranquillizzare” e’ sinonimo del contrario (Mr Stramaccioni docet)…