Il “lunch match” che poteva lanciare nelle zone nobilissime della classifica gli uomini di Mr Iachini, e per ottanta minuti pur senza meritare così era stato, alla fine invece è andato completamente di traverso ai bianconeri che così hanno vanificato in un solo colpo sia la vittoria di San Siro che gli effetti benefici da esso scaturiti e che per tutta la settimana ci avevano indotto ad un moderato ottimismo. Il Chievo ha fatto la sua onestissima partita ed anche se ha raccolto l’intero bottino con due goals fotocopia all’ 82′ ed al 95′, per tutto l’arco del match ha dato una sensazione di maggior consapevolezza su come poter cercare di imporre il proprio gioco. Tant’è che la rete di testa di Zapata, ben imbeccato al 25′ dall’ottimo Hallfredson, è arrivata praticamente nella prima occasione in cui i nostri si sono affacciati nell’area clivense e da parte friulana per tutto il primo tempo annoteremo poi solo un altro tiro, sempre dell’attaccante colombiano che al 38′ ha impegnato il portiere Sorrentino.
Prima e dopo quasi solo Chievo che con molti inserimenti dalle fasce e qualche tiro da fuori ha dato sempre e nettamente l’impressione che questa gara non l’avrebbe assolutamente persa. Difatti, quando Castro ha portato il risultato sull’ 1 a 1 ho pensato e sperato che l’incontro potesse concludersi con un tutto sommato equo risultato di parità. Invece la nostra discutibile fascia destra ha concesso il bis, permettendo a Cacciatore di portarsi a casa tutto lo scalpo bianconero, inteso come intera posta in palio. A differenza di domenica scorsa, oltre ad aver visto ancora una volta un indolente Thereau che non può continuare sempre e solo a redarguire i propri compagni di reparto (anche se qualche volta a ragione), oggi non ho capito i “cambi” del nostro Mister. Secondo me, una volta perso purtroppo Hallfredsson per infortunio, sarebbe stato più opportuno l’ingresso di Fofana e non di Kone’ e poi non ho ben compreso la posizione fatta assumere ad Evangelista (subentrato ad un discreto De Paul) e gli spiccioli concessi allo scalpitante Perica.
In queste occasioni si dice che prima si torna in campo e meglio è ed infatti il calendario ci propone, già mercoledì sera ed ancora al Friuli Dacia Arena, un altro insidioso match contro la Fiorentina e quindi ci sarà la possibilità di testare subito se la sconfitta odierna produrrà ulteriori strascichi o se ci sarà una pronta ed auspicata reazione.