Di seguito riporto un’ intervista che ho fatto ad una guida alpina.
Ho pensato bene di incontrarmi con lui e discutere di cosa potrebbe essere fatto nell’ambito territoriale.
Le problematiche non sono poche o di lieve entità, ma credo che con le giuste istituzioni coinvolgendo i settori turistico, alberghiero, ma soprattutto la popolazione locale qualcosa si possa fare.
Nativo delle valli del Natisone, Massimo Laurencig, dopo aver frequentato vari corsi di alpinismo ha fatto della sua passione un lavoro , seguendo i durissimi corsi guida che si svolgono annualmente in tutta Italia. Ora finalmente anche il Cividalese e soprattutto le Valli del Natisone possono avvalersi di una Guida Alpina UIAGM – IFMGA persona esperta in grado di portare innovazione, tecnicità e sicurezza nel nostro difficile territorio.
Le Valli del natisone, dal punto di vista naturalistico, possono considerarsi una
piccola “roccaforte” di specie animali e vegetali, che si riproducono e vivono
indisturbate. L’unicità dell’ambiente, le favorevoli condizioni climatiche, lo
spopolamento e la scarsa urbanizzazione, hanno dato un notevole contributo al
mantenimento di flora e fauna.
Le Valli non sono solo piante ed animali. Un mix di storia, cultura, tradizioni popolari
si amalgamano con il territorio, conferendogli unicità ed arricchendolo di colori e
sapori, che riportano ad un antico passato.
Il degrado e lo spopolamento, come in molti altri siti delle Alpi, ha contribuito ad un lento ed inesorabile declino , sotto ogni punto di vista. Nei pochi rimasti, la volontà di riemergere, lavorando e cercando di rivitalizzare il territorio. Purtroppo le risorse a disposizione, non sempre aiutano. Molto spesso lo scontro con la burocrazia e vecchie credenze popolari, spesso frenano i buoni propositi. Le risorse da investire per mantenere vivo il territorio, ed offrire opportunità di lavoro ai locali ci sono e piano piano, stanno emergendo.
In questa ottica nasce la volontà di dare un assetto di stampo turistico sportivo al territorio.
Sfruttare l’ ambiente naturale, dal punto di vista sportivo, per offrire al turista o al semplice passante, motivo di sosta all’interno del territorio, può diventare uno dei motori, per dare nuovo impulso all’economia locale.
A questo proposito con la nascita di nuovi siti, dedicati all’arrampicata sportiva
(falesie), si sta cercando di portare il turismo legato a tale disciplina sportiva all’ interno delle Valli del Natisone. Le potenzialità del territorio, a tale proposito, sono molte, perchè molte risultano essere le falesie, che potrebbero essere chiodate e , di conseguenza,fruibili da un vasto numero di persone.
Oltre alle palestre di arrampicata, la nascita di un nuovo e vasto sito dedicato al Bouldering (sotto le pendici del monte Joannes), che unito ai vari e vasti percorsi di
hiking e trekking ( ricordo la nascita ed il passaggio all’interno delle Valli del
Natisone, di Alpe AdriaTrail) , potrebbe far conoscere ad un vasto pubblico, questo
piccolo angolo di Friuli e Italia.