Ripartono le visite guidate in Valgrande a Bibione. Giovedì 2 luglio un’escursione guidata gratuita darà il via alla stagione 2020. L’evento sarà l’occasione per scoprire un percorso esclusivo che unisce storia e natura, tra rare orchidee, avifauna europea e i resti di una villa marittima del III secolo.
Bibione (VE), 23 giugno 2020 – L’area naturalistica della Valgrande a Bibione aprirà i cancelli dopo il lockdown giovedì 2 luglio alle 17:30 con una visita gratuita accompagnata da due esperte guide botaniche e naturalistiche e resterà aperta al pubblico ogni giovedì fino alla fine di settembre 2020. Valgrande, creata artificialmente nel 1600 dal nobile Antonio dal Molin durante l’amministrazione della Serenissima Repubblica di Venezia, è tra le aree naturalistiche più esclusive dell’intero litorale adriatico, sia per la ricchezza e la varietà della flora, che ne fanno un ambiente unico nel suo genere, che per i resti della villa marittima romana del III secolo che si cela nel cuore verde della proprietà (ne sono state trovate 35 lungo la costa tra Veneto e Friuli Venezia-Giulia). 350 ettari di percorsi nel verde, fra alberi ad alto fusto, sottobosco, arbusti e fiori, specchi d’acqua, che stupiscono per la ricca varietà.
Cosa vedere in Valgrande?
Le dune fossili, il bosco di lecci, l’allevamento del pesce, il casone ricco di storia e tradizioni, i resti della La villa marittima di origine romana
Il microclima di costa e retrodunale hanno reso Valgrande un crocevia di specie botaniche: essenze trasportate dalle cicliche alluvioni del vicino fiume Tagliamento (esempio il Pino nero d’Austria) si mescolano alla flora tipica di pianura e alle piante mediterranee come i lecci, che qui trovano la presenza più settentrionale della penisola. Qui vivono spontanei ad esempio il raro Lino delle Fate (Stipa veneta) e 15 specie differenti di orchidea. Le valli sono anche importanti nella migrazione degli uccelli, e ricovero per piccoli anfibi.