Udinese Napoli non è mai una partita come le altre. Oggi in palio non c’erano solo i tre punti, entrambe le squadre combattevano per qualcosa: i friulani per ottenere gli ultimi spiccioli che mancano per salvarsi e i napoletani per coltivare le speranze scudetto. Il verdetto di oggi è chiaro, Udinese quasi salva e Napoli eterno secondo che ora dovrà stare attento all’avanzata della Roma. Il verdetto del campo non è di certo ingiusto, una super Udinese ha contenuto in tutti i modi la squadra di Sarri, esprimendo finalmente un bel gioco e facendo anche tanti gol. I tre gol realizzati sono il frutto del gran lavoro, intravisto già a Sassuolo, che sta compiendo De Canio. Dopo il primo gol solo il talento e la cattiveria agonistica di Higuain hanno tenuto a galla il Napoli. Ma oggi l’argentino non è bastato, di fronte gli azzurri si sono trovati una squadra organizzata in grado di avanzare collettivamente e di creare parecchie occasioni da gol con una difesa chiamata in causa pochissime volte. Kuzmanovic perno basso si è comportato benissimo, Widmer è stato una spina costante nel fianco di Ghoulam e anche Badu ha fatto molto lavoro importante per la squadra. Nel secondo tempo, senza troppi affanni ci ha pensato Thereau ad archiviare la pratica anticipando due difensori sul bel cross del solito Widmer. Dopo il terzo gol i bianconeri hanno gestito benissimo la partita senza correre rischi particolari e provando a pungere ancora un Napoli stanco e senza idee. Probabilmente quella di oggi è stata la partita più bella della stagione. Ho sentito in molti parlare della stanchezza dei giocatori del Napoli a causa degli impegni con le Nazionali; ma oggi non c’è stato solo questo. Oggi c’è stata una grande Udinese che ha riconquistato il pubblico con il bel gioco e con una certezza dei propri mezzi mai espressa fino ad ora in stagione. Mancano solo sette partite al termine, la salvezza è più che alla portata, resta però il rimpianto di essersi svegliati così tardi.