Domani con inizio alle ore 15 al Dall’Ara di Bologna l’Udinese sarà impegnata in un match che la vedrà affrontare i rossoblu felsinei in una gara che li potrebbe ulteriormente lanciare in graduatoria. Gli uomini di Mr Delneri saranno accompagnati da oltre 700 tifosi che invaderanno il capoluogo emiliano nella speranza che il rientro a casa possa essere simile a quello del dicembre scorso, quando i nostri espugnarono Bergamo in una di quelle che può essere considerata a pieno titolo una delle più belle imprese della stagione. Poco da dire sulla formazione visto che con il recupero del “talismano” Angella, verranno riproposti gli stessi undici che domenica scorsa hanno sconfitto il Cagliari, con un caricatissimo Perica pronto dall’inizio od a gara in corso per un Thereau non ancora in perfette condizioni fisiche. Bologna, calcisticamente parlando, e’ stata in passato sempre uno snodo cruciale (un po’ come per i trasporti) ed a questa città sono legate tante pietre miliari del cammino bianconero e questa volta voglio menzionarne alcune.
Si parte dalla stagione 1981/82, mia prima trasferta a Bologna, dove il risultato a nostro favore per 2 a 0 fu sancito da una rete per tempo di Gerolin e di capitan Causio. La sconfitta per 4 a 2, patita invece nella stagione 1991/92, viene ricordata sia per la quasi quaterna di Turkyilmaz (ci fu una “mezza” autorete del nostro portiere Giuliano Giuliani), sia perché nonostante il risultato avverso, l’allora Udinese di Mr Fedele da quella gara in poi non perse più ed alla fine del campionato si garanti’ la promozione in Serie A. L’anno successivo il Dall’Ara fu teatro dello spareggio per la permanenza nella massima serie tra i friulani di Mr Bigon ed il Brescia ed il rotondo 3 a 1 in nostro favore (reti di Balbo, Orlando direttamente da corner e di Dell’Anno che infilava di testa la ribattuta del portiere Cusin capace in prima battuta di respingergli il tiro dagli undici metri…l’arbitro era il sempre abbronzatissimo Graziano Cesari), salvo’ i bianconeri. Dieci anni dopo la sconfitta per 2 a 0 degli uomini dell’allora Mr Spalletti passo’ alla storia per il “famoso” goal di mano di Guglielminpietro (Guly) non ravvisato dall'”ottimo” arbitro Tombolini (Felipe se lo ricordera’ benissimo, visto che all’epoca era in panchina). Chiudiamo adesso con due vittorie recenti e beneauguranti; la prima per 2 a 0 il 1′ febbraio del 2014 (reti di Di Natale e Lopez) che coincise con l’esordio in Serie A di Simone Scuffet e la seconda, riferita allo scorso torneo, dove i nostri si imposero per 2 a 1 con le reti nella ripresa di Badu e Zapata capaci di ribaltare il vantaggio rossoblu maturato nella prima frazione. Adesso la palla passa ai bianconeri sperando che ci regalino un nuovo indimenticabile capitolo…
Paolo Matrecano