Mentre ancora non accennano a placarsi le polemiche su quanto successo nei minuti di recupero di domenica sera a S.Siro, Guidolin e i suoi cercano sapientemente di voltare pagina per riprendere in serenità la preparazione in vista dell’impegno al Friuli contro il Torino di domenica prossima. A questo punto, galleggiando nella terra di mezzo e con 15 partite alla fine, forse è meglio conquistare in fretta la quota salvezza per poi vedere a maggio quali bilanci trarre dalla stagione.
I nervi tesi del post gara contro il Milan per ora hanno “fruttato” le 2 giornate di stop comminate dal giudice sportivo a Danilo, alle quali si aggiunge l’assenza di Lazzari, in diffida, e ammonito contro i rossoneri. A conti fatti comunque la sfortunata spedizione meneghina ha lasciato intravedere alcune note positive a partire da Gabriel Silva, laterale forse dal piede ancora ruvido ma di buona corsa e sostanza, e Merkel, impiegato per una manciata di minuti e sicuramente da rivedere, magari da titolare; contando poi che in avanti l’intesa tra Muriel e Di Natale può solo migliorare col tempo, ecco che contro i granata ci sono tutte le premesse per raccogliere un successo importantissimo dopo la botta psicologica subita al Meazza.
Modulo anti granata sostanzialmente confermato con Benatia in pole per il rimpiazzo di Danilo mentre a centrocampo non è ancora chiaro su chi o come Guidolin opterà per sopperire all’assenza di Lazzari. In avanti, se la lunga trasferta per la nazionale non dovesse pesare più del dovuto su Muriel, ancora spazio al colombiano come spalla dell’immarcescibile totò.
Il Torino arriva al Friuli con un buon ruolino di marcia fatto di sette risultati utili consecutivi, gli uomini di Ventura ci credono e, forti anche dell’innesto dell’ex Barreto, arriveranno a Udine per cercare il colpo grosso. Nessuna defezione di rilievo in casa granata con l’undici anti Udinese già fatto e plasmato nel 4-2-4 con Barreto e Meggiorini in avanti affiancati sulle corsie da Santana e Cerci.
In serie A le due compagini si sono scontrate 27 volte al Friuli con un bilancio che arride decisamente ai friulani, capaci di imporsi ben 12 volte contro le 3 sole sconfitte patite per mano dei granata. L’ultima vittoria bianconera in ordine di tempo coincide anche con l’ultima sfida tra le due formazioni in serie A, campionato 2008/2009, terminata con il successo delle zebrette grazie alla doppietta di Quagliarella. Il Torino non espugna Udine addirittura dalla stagione 1984/1985 grazie all’1-0 segnato da Serena.
Dopo lo scempio perpetrato dal Sig. Valeri ad Udine arriva un fischietto esperto come il livornese Banti, garanzia si spera di una direzione equilibrata e serena a beneficio di squadre e spettatori; l’ultima del fischietto toscano con l’Udinese risale alla recente sconfitta dei friulani a Torino contro la Juventus.