Udinese Atalanta nomi storici del calcio italiano, partita che scalda gli animi in un Friuli Dacia Arena, quasi pieno in ordine di posti grazie anche all’iniziativa in occasione dell’Auc Day, e che l’ ex Zapata gela al 2′ insaccando da due passi. I pensieri diventano cupi ed il timore è che chi ben comincia….Ma il nuovo di ques’ Udinese, quel D’Alessandro che nel vecchio stadio siglò il gol del 2 a 1 accorciando contro l’ Udinese , confeziona un assist al bacio che KL15 deposita in rete. 1 a 1 per una gara che non evidenzia le differenze tra i bianconeri ed i nerazzurri che negli ultimi anni si sono accapparrati i posti che furono della squadra dei Pozzo. Difendere e ripartire, e finchè si fa con lucidità non è male, in effetti per ora, con questi giocatori, questo si può fare, poi arriva lo svarione ed un’ Atalanta quasi mai pericolosa si ritrova in vantaggio con un fantastico regalo di natale e Zapata, decisaamente più longilineo e notevolmente migliorato nei controlli di palla ringrazia ed è 1 a 2. Meritato? Non conta, ed anche se quest’ Udinese pur non bella da vedere non si è dimoostrata inferiore all’ Atalanta, ha ragione chi segna di più. Oggi anche la dea Eupalla ha girato la testa altrove, consegnando la tripletta a Zapata con un palo gol, subito dopo il palo pieno di Fofana che avrebbe regalato il meritato pareggio ai Friulani. Il calcio è semplice ‘palo gol sei un camplione, palo fuori sei…Alla lunga gli episodi non pagano, ma guardando le partite secche lo fanno eccome, oggi ne abbiamo avuto dimostrazione. Non si porta in cascina nulla e visto l’ inizio nerazzurro, si consacra in detto chi ben comincia è a metà dell’ opera. Sabato altri nerazzurri, quelli sulla carta più proibitivi, ma non può piovere per sempre. Si parla di opinionisti e le opinioni sono insindacabili, oggi in sala stampa c’erano idee contrastanti, chi come il Mr è arrabbiato per un punto gettato alle ortiche a 10 minuti dalla fine per scarsa attenzione ma che ha visto dei miglioramenti rispetto alle partite passate, pur se c’è ancora molto da lavorare, e chi ha già perso l’entusiasmo e dice che è tutto sbagliato ed è tutto da rifare. Vedremo…certo non sarà la prossima gara a darci dei segnali chiarificatori. E’ la dura legge del gol, vince chi segna di più, non è un giocatore che mi piace, ma se con uno sforzo si fosse tenuto Zapata?