L’ Udinese a Roma sponda Lazio si presenta con Ferreira, Giannetti e Perez in difesa, Pereyra, Lovric, Zarraga, Payero, e Kamara a centrocampo, Thauvin e Lucca come bocche di fuoco. Zarraga ha il compito di fare da filtro, vista l’assenza di Wallace, il suo piede non recupera palloni come il brasiliano, lui è un giocatore offensivo ma sa leggere le posizioni e sicuramente imposta meglio. Samardzic ormai sembra abbonato alla panca, magari facesse come qualche anno fa, ricordate? Si quando entrava a partita in corso e la risolveva… Beh oggi ha giocato in modo molto intelligente anche se si è visto poco. Cioffi ha chiesto coraggio da subito e l’Udinese ci ha provato, ma a Lazio pur decimata è una formazione di tutto rispetto ed i bianconeri inizialmente faticano a limitarne le sortite. Con tutta probabilità Cioffi è all’ultima spiaggia, ed oltre alla tensione per un risultato che a questo punto diventa importantissimo, il fatto che anche la Lazio non sia in un ottimo momento e si stia giocando le posizioni nobili della classifica, non facilita la vita ai friulani, li chiamiamo così perché stanno in Friuli, in quanto fino ad oggi i bianconeri di friulano non hanno mostrato molto, e non parlo del colore della pelle o delle razze, anche se avere più italiani e friulani in squadra farebbe piacere e forse porterebbe anche dei vantaggi, ma parlo del carattere di questa terra, quello che fa sì che quando le cose non vanno ci si rimbocca le maniche e si lavora di più per farle andare, senza trovare scuse e scaricare colpe. La Lazio domina e spreca alcune buone occasioni, poi l’Udinese prende le misure e legittima il pareggio con cui si va al riposo. Se si esclude il palo su tiro da fuori della Lazio, che quando non è entrato ha fatto pensare a tutti che oggi avrebbe potuto girare al meglio per i bianconeri, l’Udinese ha fatto più tiri in porta, se invece si parla di pericoli ne ha indubbiamente creati più la squadra in maglia azzurra. Sul finale del primo tempo Perez si prende una ammonizione che peserà per tutto il secondo tempo e gli farà saltare la prossima gara contro il Torino. La curva della Lazio comincia a cantare dopo lo sciopero del tifo nel primo tempo per protesta, ed il piedino di Lucca che porta in vantaggio l’ Udinese la zittisce per qualche secondo, perché alla ripresa del gioco la Lazio pareggia con uno sfortunato autogol di Giannetti. Si riaccendono i canti biancazzurri ma Zarraga li spegne subito riportando in vantaggio l’Udinese con una bella rasoiata da fuori area. Thauvin insegna calcio, entra Samardzic al posto di Payero e dopo 15 partite si rivede Bijol al posto di Ferreira. Gli ultimi minuti sono da brivido, Lucca ruba palla a Provedel, i due si agganciano, sarebbe rigore ma nessuno lo vede, la palla rotola verso la porta e la Lazio riesce a salvare. Davis entrato al posto di Thauvin difende palloni su palloni, Perez che avrebbe comunque saltato la prossima gara, spende un fallo per impedire una pericolosa ripartenza e si fa espellere, Provedel attaccante improvvisato si infortuna e si gioca fino al 102° minuto, ma stavolta l’Udinese non molla e si porta a casa tre punti importantissimi. Stavolta sembra che il mister abbia azzeccato formazione e cambi, ognuno arriva sul proprio avversario come punto di riferimento, l’Udinese riesce a ribaltare il gioco, il timore reverenziale verso la Lazio è svanito, finalmente si vede l’Udinese che riparte con tanti uomini, dimostra di saper resistere quando serve, tirando fuori un po’ di friulano da quel gruppo che se alza il baricentro riesce a fare male. La dea Eupalla oggi ha guardato ai colori bianconeri, in altre gare le due occasioni della prima mezz’ora laziale avrebbero fruttato due gol, stavolta no, si sono sfatati tutti quei tabù che portavano l’Udinese a prendere gol negli ultimi minuti, o a sgretolarsi dopo il primo evento negativo della partita, la squadra è cresciuta ed ha fatto la sua partita. Se Cioffi era sulla graticola, dopo questa partita è chiaro che la squadra sta con il mister, 21 punti in 19 gare per l’Udinese di Cioffi che si conferma ammazza grandi, ma pensando al finale di campionato bisogna imparare a vincere anche con le dirette concorrenti, sabato ci sarà la gara della maturità contro il Torino…