Formazione che vince non si cambia ed il Cagliari a Udine si ritrova contro lo stesso 11 che ha avuto ragione della Juve. Applausi ed un po’ di amaro in bocca per quel 22 che tutti vorremmo a difesa dei pali friulani. L’ Udinese parte a 1000 e non permette ai sardi di varcare la metà campo, senza però creare troppi pericoli almeno fino al 14′ quando Zemura la inchioda sotto il sette dove Scuffet la può solo guardare. Udinessse in vantaggio, come urla lo speaker dello stadio Friuli, di indubbie origini carniche…. Lucca di testa non dico che si mangia un gol fatto ma l’apericena ci sta’ tutto. Al 41′ il Cagliari su punizione fa il primo tiro in porta ed un minuto più tardi pareggia il conto con un bel colpo di testa che gela il Friuli ed un’Udinese fino a quel momento decisamente più meritevole degli avversari. Si dice ci sia Di Natale in tribuna ed il pensiero vola subito ad altri momenti, ed altre classiche…Altri tempi ma in questo calcio anche oggi Totò i suoi gol li farebbe, certamente più di altri colleghi attualmente in attività. Wallace il suo compito lo svolge egregiamente, Thauvin uomo ovunque, Samardzic non pervenuto. Nella seconda metà è il Cagliari a partire con maggior veemenza ed a creare problemi ai Cioffi boys. A Giannetti devono aver dato le scarpe senza tacchetti, ed un buon Tocai al posto del thè, perché scivola spesso perdendo palle sangunose, al centro non s’inventa nulla, rendendo prevedibili e sterili le azioni in attacco, sembra che la bella Udinese del primo tempo sia rimasta negli spogliatoi. Brenner e Success sostituiscono Lucca e Thauvin cosí se con l’ingresso di Festy, in particolare messo a sinistra, era come giocare in 10, con Success si scende a 9 e mezzo per esser buoni. Perché fare i cambi uomo per uomo se i calciatori hanno caratteristiche diverse? Non sarebbe meglio cambiare qualcosa? Il mister ha detto che ha tolto Thauvin perché “se hai giocatori di qualità in panchina devi farli giocare”, e la domanda che tutti avrebbero voluto fare era ‘Chi tra Isacco e Brenner ha la qualità di Thauvin? ‘ altra risposta del mister sul suo pensiero riguardo ai punti gettati al vento oggi “Se avessimo pareggiato contro la Juve e vinto oggi nessuno avrebbe detto niente” concetto condivisibile ma che non regge, perché oggi era il momento di mettere fieno in cascina. L’impressione è che dall’ inizio del secondo tempo quasi tutti i bianconeri attendessero solo la fine della gara, qualche giocatore è rimasto negli spogliatoi come ha detto anche Cioffi, ma senza Garra queste partite non si vincono e si vanificano i jolly come quello contro la Juve.