La gara la fa la Roma e l’ Udinese è quella di sempre. Quale? Quella che crea e sciupa occasioni incredibili, anche oggi con Lasagna, bravo ragazzo, atleta dirompente ma per piacere non chiamatelo attaccante. L’ innesto del Tucu, porta sprazzi di classe, crea scompiglio ed anche Molina si presenta bene per lo spezzone in cui viene impiegato, così come Forestieri. La Roma concede ma l’Udinese, pur giocando una discreta partita non riesce a concretizzare ed il passaggio ‘criminale’ di Becao che imbecca Pedro il quale ringrazia ed inchioda lo 0 a 1 gela i 1000 del Friuli. Non si sfruttano le corsie laterali con un modulo che le vorrebbe stra usate, la condizione fisica è deficitaria e De Paul troppo lontano dalla porta, si sbagliano passaggi elementari ed il gol non si sa che sapore abbia, mentre si sente l’ amaro delle reti incassate, così si arriva alla sosta con 3 partite giocate, 0 punti e 0 gol fatti. Il problema è che il golletto si prende e non si fà, se poi anche quando potrebbe starci il rigore, come oggi su Lasagna, non viene assegnato la situazione non brilla di certo. Gotti a mio parere tarda i cambi e concede troppo poco tempo a Nesto l’ unico uomo che ha l’ istinto della punta vera. l’ Udinese meriterebbe il pari ai punti ma non è un incontro di box e se i gol li prendi e non li fai perdi. Le avversarie creano poco e vincono, i Gotti boys creano molto e perdono, insomma anche oggi l’Udinese si fa male da sola e resta a secco.