Tanto vento poche occasioni ma la magia di De Paul vale il prezzo del biglietto. Non stravolge nulla Gotti sempre più allenatore di questa Udinese che non crea molto in una partita dai 2 volti. Nella prima metà l’Udinese si adatta al Lecce livellandosi in basso e contenendo le sfuriate avversarie, nella seconda esce lo spessore bianconero che premia il coraggio del mister il quale avanza il baricentro di 20 metri prendendo in mano la gara suggellata dalla seconda magia ‘natalizia’ di Rrrodrigo in queste feste. Il primo dei 2 gol annullati ad Okaka dalla Var, della quale sono sostenitore, mi fa pensare al fatto che annullare un gol per 2 o 3 cm non fa parte del calcio. Var ok ma per fuorigioco ci vorrebbe luce come un tempo così si potrebbero vedere più gol creando meno dubbi. Bella gara? In parte, comunque l’Udinese ha fatto il suo e finalmente ha fatto punti dopo una sosta. Certo bisogna iniziare ad imporre il gioco, intanto facciamo punti e domenica per pranzo ci sarà la piadina del Sassuolo che speriamo non sia indigesta.