UDINESE – FIORENTINA
03/02/2019
MUSSO: 7
Grande parata su incursione aerea di Pezzella nel primo tempo e altri interventi decisivi nell’ arco dei 90 minuti.
Si conferma un valido estremo difensore, su cui costruire le future fotune bianconere.
S O L I D O
DE MAIO: 6
Esordisce in maglia bianconera da poco arrivato in terra friulana nel mercato di Gennaio e proprio contro la viole, sua ex squadra.
Nicola lo preferisce ai più conosciuti Ter Avest e Opoku, e da quello che si è potuto vedere oggi, come non dargli ragione?
C A L Z A N T E
TROOST-EKONG: 6,5
Ottima la scelta di tempo su due pericolose inursioni/conclusioni di Chiesa nel primo tempo, sempre attento e decisivo nel difendere.
C O R P O S O
STRYGER LARSEN: 7
La fascia è sua, pur al cospetto di una Fiorentina in forma e pericolosa riesce ad essere oculato in marcatura e decisivo in fase propulsiva, puntuale in area a spingere in rete la rete del vantaggio bianconero, primo in stagione, dopo la conclusione deviata di Pussetto.
I M P E R A T I V O
NUYTINCK: 6
Di fronte all’attacco stellare in viola non si fa trovare mai fuori tempo ne fuori posizione, ottimo l’affiatamento con Troost-Ekong.
E S E M P L A R E
BEHRAMI: 6,5
Un guerriero a centrocmpo, il capitano non molla mai, sempre presente e con la solita grinta, sostanzioso per tutti i 90 minuti.
A V V E D U T O
MANDRAGORA: 5,5
Come di solito si fa notare per il suo essere estraneo al gioco, anche se definito fondamentale dal mister.
Commette un fallo abbastanza sciocco da giallo su Pezzella, senza lasciare il segno in nessun frangente della partita.
A M O R F O
FOFANA: 5,5
Imperterrito nel vagare a centrocampo, non riesce quasi mai a concretizzare la grande mole di movimento che crea.
Spreca malamente sul finire un contropiede potenzialmente pericoloso.
T R A S O G N A T O
D’ALESSANDRO: 6,5
Controlla e quasi annulla Chiesa quando è sulla sua fascia, non soffre l’attacco dela viola, e si spinge anche con pericolosità oltre la metà campo.
R I L E V A N T E
DE PAUL: 6
Pronti via, e spreca l’occasione di spingere in rete un pallone anche se non facilissimo.
Prova a illuminare il gioco friulano, esibendo una migliore gestione di palla con meno individualismi e più lavoro di squadra, ma concretizza tropo poco.
A T T E N D I B I L E
PUSSETTO: 7
Un furetto che tiene in costante apprensione la difesa viola.
Con una sontuosa ripartenza si porta alla conclusione la quale, deviata, serve Larsen per il tap in in goal del vantaggio bianconero.
Crea costante superiorità in attacco, saltando l’uomo e obbligando la difesa toscana a giocare più bassa del solito.
S F A R Z O S O
OKAKA: 6
Rileva De Paul facendo subito pesare la sua prestanza fisica e la sua visione di gioco, pur sprecando un possibile appoggio vincente per Lasagna.
A D E G U A T O
LASAGNA: s.v.
Entra al posto di Pussetto ma ha troppo poco tempo per risultare giudicabile, speriamo solo che gli acciacchi siano in via di guarigione.
N E C E S S A R I O
IL MISTER: 7
La squadra dopo la debacle di Genova, era chiamata a raddrizzare la rotta e provare a far valere il fattore campo contro una delle squadre più in forma della massima serie.
Il lavoro tattico fatto da Nicola ha messo in risalto una squadra più unita, meno sfilacciata e meglio compattata, che ha lasciato pochi spazi alle frecce viola almeno nel primo tempo.
Secondo tempo più in mano alla squadra tocana, ma ai punti la compagine friulana non avrenne demeritato i 3 punti.
Aver subito inserito De Maio e aver scelto Pussetto come terminale offensivo, hanno reso quanto sperato.
Speriamo che il tempo abbia dato modo al mister di conoscere meglio il poteniale umano a disposizione e che riesca a disegnare una formazione che possa esprimere al meglio il proprio potenziale.
P R E P A R A T O
CITAZIONE SPECIALE DI OGGI
CURVA NORD: 7
L’amore per la squadra non si può spiegare in poche parole, e quando un amore ti fa soffrire, la tristezza e lo sgomento si fanno largo nel cuore e nella testa.
Il silenzio dela curva ha tolto allo Stadio Friuli e alla sua gente un pezzo di spettacolo e di colore/calore, ma come dare torto a chi vive per i gloriosi colori bianconeri ultimamente (6 anni….!!!) maltrattati da una malagestione societaria?
La chiosa con il coretto al Signor GINO poi…la dice lunga sullo stato d’animo del cuore bianconero.