Per l’ultima partita dell’anno mr Runjaic, oggi non in panchina per un virus ma presente allo stadio, schiera la stessa formazione che ha avuto ragione della Fiorentina con Bijol che riprende il suo posto e Tourè a sostituire Kristensen. La partita è importante per l’Udinese che può dare prova di maturità, e di solito queste gare le sbaglia, e per il Torino, contestato dai tifosi il presidente Cairo, per riprendersi. A vedere come giocano le due squadre la tensione si dovrebbe sentire anche in campo in quanto ci sono moltissimi errori anche banali da una parte e dall’altra, sembra quasi si stia giocando a çiapanò. Chi la prende invece in una mischia in area è la zampona di Tourè che questa volta indirizza la palla nella porta giusta portando l’Udinese in vantaggio al primo vero tiro in porta. Il Toro rientra in campo con tutte le intenzioni di ribaltare la gara e visto i trascorsi il timore che accada c’è, Thauvin apparecchia la tavola su corner per Lucca che gradisce e sigla il 2 a 0. Partita in discesa, per la maggior parte delle squadre sì, per i bianconeri no perché si fanno subito infilare dopo una serie di errori in area, così il Torino si galvanizza e mette pressione ai bianconeri, finché sull’ennesimo errore difensivo, non si capisce l’insistenza su Ehzibue, i granata pareggiano ed iniziano a crederci più dei bianconeri che forse credevano di avere la partita in pugno. Quando mancano circa 10 minuti alla fine il cambio che tutti aspettavano, entra Sanchez al posto di Thauvin, sarebbe stato bello vederli insieme ma… La gara s’imbruttisce, l’arbitro fischia anche se ci s’inciampa in un filo d’erba, Sanchez non vede un pallone con cui poter mettere in luce la sua classe e l’Udinese, sicuramente immatura, perde 2 punti che erano già in tasca e regala un pareggio che lascia l’amaro in bocca.