L’ Udinese per affrontare la vecchia signora si presenta con Okoye, Kabasele, Bijol, Giannetti al posto dello squalificato Tourè, Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Payero, Zemura, Thauvin e Davis. Fin dai primi minuti si vede una Juve aggressiva con l’ Udinese che rischia più volte senza riuscire ad imbastire una trama di gioco. Thauvin ben marcato ma si vede che non è al meglio e si capisce chiaramente che i bianconeri puntano alle ripartenze che però vengono puntualmente vanificate dai, per sempre secondi, bianconeri d’Italia. Come sempre quando ci sono le big, sembra che l’Udinese giochi fuori casa, ed anche il gioco dei bianconeri è quello di una squadra poco propositiva, che, piena di paura, prova ad arginare l’avversario, senza riuscirci ed infatti, in poco più di un quarto d’ora l’Udinese è sotto, con un gol bello quanto fortunato. Dopo il gol per un attimo l’Udinese si sveglia e Davis obbliga l’estremo Juventino ad un mezzo miracolo di quelli che ad Okoye non riescono più, anzi ultimamente è più colpevole che altro. Se e quando i Runjaic boys superano la tre quarti qualche grattacapo lo creano , e dopo lo svantaggio accade un po’ più spesso ma appena la Juve accelera i bianconeri di Udine capitolano nuovamente. È vero i gol sono stati entrambi favoriti dal palo ma ancora di più da Udinese annebbiata e zoppicante, che corre e pressa poco, con più paura di perdere che voglia di vincere. l’Udinese all’avvio secondo tempo prova a pungere per cambiare l’inerzia della gara, Davis ci sarebbe anche riuscito ma un gol che in area Udinese sarebbe stato valido, in quella Juventina sia mai, una piuma è normale abbatta uno di 80 kg. Il piglio, nel secondo tempo, è diverso ed avendo interpretato così tutta la gara il risultato sarebbe stato diverso, ma se regali un tempo alla Juve non puoi sperare nei miracoli. Certo è più importante fare punti con le dirette avversarie, ma qualche jolly bisogna pescarlo per tamponare gli scivoloni come quello con il Venezia, l’Udinese vista oggi nel primo tempo, non è un ammazza grandi e nemmeno una parente di quella che vorremmo vedere. Sicuramente il tandem pesante Lucca Davis è quello che crea maggiori problemi agli avversari ed oggi il legno che ha favorito la Juve non ha fatto lo stesso con Lucca negandogli il gol. Nonostante i friulani non abbiano recuperato, vedendo come hanno interpretato il secondo tempo da una parte c’è il rammarico per aver, come detto, regalato un tempo, dall’altra la certezza che la possibilità di fare bene, volendo, c’è.