Dopo ben 7 pareggi e 3 sconfitte è arrivato finalmente il tanto agognato primo successo stagionale in casa Udinese. La vittoria, che scongiura lo sgradito storico negativo di 15 gare senza i tre punti, arriva dove meno te l’aspetti: in un palcoscenico prestigioso come quello di San Siro.
La banda di Cioffi fa esattamente ciò che deve per vincere la partita. Respinge le iniziali offensive rossonere difendendo con ordine, prova a colpire in contropiede una volta riconquistato il possesso e resiste all’assalto finale dei padroni di casa mantenendo la porta inviolata (in merito a ciò non si può non lodare la grande prestazione di Silvestri).
Il Diavolo ha pochi spazi, non riesce a penetrare tra le maglie bianconere e – man mano che il tempo passa- diventa sempre più nervoso e frenetico. Le diverse assenze, va detto, hanno contribuito a togliere diverse soluzioni a Stefano Pioli.
Il rigore realizzato da Pereyra , che gela i 70mila cuori rossoneri presenti sulle tribune, è su stessa ammissione dell’argentino stesso, un cerchio che si chiude. Un chiaro segnale per dire basta alle polemiche circolate sul suo conto questa estate. Il suo amore per la maglia non è in discussione.
Il Tucu è tornato e, di settimana in settimana, si sta riconquistando l’affetto del popolo friulano con un crescendo di prestazioni. Il suo carisma e la sua leadership, uniti alle indubbie doti tecniche, possono aiutare i più giovani a crescere in fretta e, allo stesso tempo, l’Udinese a risalire la classifica. Anche l’Atalanta, prossima avversaria delle Zebrette, andrà affrontata con questo spirito.