Quello che dovrà fare l’Udinese da domani all’ultima giornata di questo campionato ricco di gratificazioni per l’Udinese e i suoi tifosi è tutto chiarissimo. Domani bisognerà mettere un freno alle velleità casalinghe del Bologna di Mister Donadoni, in una partita che visti i valori in gioco dovrebbe essere pannaggio più che altro dell’Udinese dei giovani dalle grandi prospettive che tanto bene sta facendo in questa fase di campionato nella quale sta facendo incetta di risultati a segno positivo. Bisognerà fermare anche un Bologna che in questa fase vorrà raccogliere quei tre punti che starebbero a dire che la squadra felsinea in questo anno ha fatto meglio dell’anno precedente. Ora il Bologna è esattamente i pari con il bilancio alla giornata proprio dell’anno precedente, e vorrebbe acquisire quel risultato che direbbe che la il bilancio è sensibilmente migliorato in un anno più o meno analogo al precedente. E’ logico che l’obiettivo di ogni squadra è affermare come vero che si è fatto anche di poco meglio di quanto avvenuto nel periodo gestionale precedente, ed è per questo motivo che comprendiamo benissimo quel vissuto, a ben vedere fisiologico, che dovrebbe caratterizzare il Bologna di questi giorni. Ma è da comprendersi anche che l’Udinese non può lasciarsi sfuggire il bottino pieno contro una avversaria che è sicuramente, a detta di tutti, pienamente alla sua portata. Perché non si può perdere il passo proprio ora, e perché di mezzo ci sono pure delle partite nelle quali sarà molto difficile non prendere delle buche, per così dire. Non si potrà esigere di fare punti a Crotone (dove l’avversario avrà il dente avvelenato perché si deve salvare in mezzo a mille difficoltà…) o a Milano al cospetto dell’Inter che verrà affrontata proprio in una infuocata (ma solo per la presenza di partite “chiave”) ultima giornata di campionato. Meglio rafforzare la propria posizione già domani a Bologna (ponendo una interruzione alle fortune casalinghe dei rossoblù e anche domenica prossima in casa contro l’Atalanta e con la Sampdoria. A quel punto il proprio dovere dovrebbe averlo fatto, una Udinese che per il resto deve spendersi per confermare i propri punti di forza in vista di una stagione ventura che dovrebbe essere quella della “conclamazione” della validità del Progetto Delneri / Udinese, visto che il tecnico e la società dovrebbero incontrarsi a breve per prolungare il rapporto di collaborazione reciproca. Poi la società si è presa l’impegno, molto di recente peraltro, rispetto alla necessità di non snaturare la rosa in vista della stagione ventura, ed è stato il Direttore Sportivo bianconero Bonato ad annunciare che non ci saranno stravolgimenti in rosa, per la gioia di mister Delneri che così potrà ripartire anche la prossima stagione con una rosa che non verrà ritoccata granché, se non per effetto di qualche dovuta cessione di qualche giocatore maturo, atta a far cassa e di qualche acquisizione di giocatori in entrata, che peraltro in parte sono stati già acquisiti visto che la società bianconera ha da tempo assunto la titolarità del cartellino di un certo Lasagna e qualche altro uomo di un certo rispetto. Non temano quindi coloro i quali tengono allo sviluppo della causa bianconera, poiché viste le numerose conferme con la situazione che dovrebbe addirittura migliorare, quello venturo dovrebbe essere l’anno per l’exploit in campionato dell’Udinese, che a livello societario manterrà come non mai la coerenza con la linea verde che tanta fortuna ha portato da queste parti, dando largo spazio ai giovani e candidandosi ad un piazzamento in campionato che, perché no, potrebbe anche voler dire Europa. Dopo anni di assenza dalle scene specifiche di livello internazionale questo sì, sarebbe davvero un grande ritorno in forze per una realtà che è espressione candida di quanto può dare la “Provincia” che conta del calcio. Quella che ci sa fare e non poco davvero, come da anni dicono in molti…