IL MOMENTO – L’Udinese ha fornito sul campo una ottima risposta in tempi recenti. Sia al cospetto del Parma al Tardini, dove la squadra bianconera viaggiava in tono comunque minore, sia innanzi all’Inter alla Dacia Arena le zebrette hanno saputo far valere il proprio saper stare in campo. Oramai l’atteggiamento della squadra condotta da Mister Gotti è proverbiale: il verbo predicato dal tecnico ex vice di Donadoni è “sapersi difendere nel proprio guscio per poi ripartire in velocità”, e questo atteggiamento ci pare particolarmente opportuno e confacente alle caratteristiche della squadra, oltreché efficace. Ora però l’Udinese deve cambiare marcia, perché la attende lo snodo decisivo del campionato, nel quale dovrà fare per forza i punti per mantenersi a galla, al cospetto delle concorrenti dirette nella lotta di classifica.
ORA BUTTATI, UDINESE – Ora ci saranno ben 7 partite che rappresentano delle vere e proprie galline dalle uova d’oro per la squadra friulana. Delle partite nelle quali non sarà proibitivo cogliere il bersaglio grosso, facendo i tre punti. Il compito più difficile del periodo arriva proprio in principio, con l’Udinese che nel prossimo fine settimana affronterà il Brescia al “Rigamonti” in una partita nella quale ci si candida al più per fare agevolmente un punticino che andrebbe benino, e alla fine. Nella penultima partita della serie l’Udinese affronterà la Roma all’Olimpico con una lupa “allupata” che dovrà ripigliarsi dopo un andamento stentoreo in campionato, dacché ad allenarla è mister Fonseca. Per il resto saranno tutte partite gradevolmente abbordabili, con l’Udinese che potrà provare a portare a casa l’intera posta praticamente in ogni occasione.
BILANCIO POSITIVO – Se in classifica all’Udinese mancano si può dire solo tre punticini, che magari potevano essere fatti anche poco tempo fa contro il Milan, per quanto attiene al menàgé del mercato l’Udinese è altrettanto a buon punto, stando alla nostra sensibilità specifica. Nonostante un necessario sfoltimento della rosa bianconera, che si è tradotto nelle cessioni di Pussetto (Watford), Opoku (Amiens), Sierralta (Empoli) e Vizeu (Atletico Paranaense), sono arrivati un paio di giocatori importanti che saranno molto utili in una ottica di rafforzamento dell’organico. La difesa è stata puntellata con l’arrivo del robusto centrale austriaco Prodl, provenienza Watford, accasatosi a Udine previo svincolo contrattuale dagli inglesi con un affare che sicuramente farà la fortuna dell’Udinese, in considerazione delle qualità di stopper e marcatore del giocatore, che comunque le sue primavere le ha, non essendo più giovanissimo. Più giovane invece è Zeegelar, tornato a Udine per rinforzare la fascia a centrocampo, e capace pure di contenere in ripiegamento difensivo. Sono arrivati quindi i due elementi che potevano servire a puntellare la rosa. Manca all’appello solo un attaccante, visto che l’Udinese si è lasciata scappare dalle mani Piatek, andato in Germania direttamente dal Milan, che aveva necessità di venderlo. Ma all’attaccante si dovrà sicuramente pensare, in un futuro più prossimo possibile, vista la scarsa prolificità del parco attaccanti attuale…