Quello che prende il via domani è un campionato sul quale possiamo già porre, senza ombra di dubbio, una inequivocabile etichetta classificatoria. Sarà senza ombra di dubbio un campionato molto differente dai precorsi quello che per quanto riguarda l’Udinese domani conoscerà il suo incipit in casa nientemeno che contro il Chievo. Sarà un campionato che innanzitutto sarà più lungo ed intenso rispetto agli altri recenti e conoscerà senz’altro un numero inferiore di pause di riflessione. E questa è già una novità davvero sostanziale, se si considera che il livello di impegno stagionale nell’economia di una squadra di calcio è una variabile fondamentale. Poi la svolta sarà segnata anche dall’innovazione tecnologica piuttosto sostanziosa legata alla applicazione delle norme che regolano il calcio, visto che a vigilare su ogni partita vi sarà uno staff aggiuntivo di arbitri che stazionerà su un pulmino nel “parco chiuso” dello Stadio e visionerà ogni immagine relativa alla gara al fine di stabilire se c’è o meno qualcosa di non visto e di sanzionabile. Questo strumento per chiarezza potrà intervenire più che altro a sanzionare le condotte non regolamentari non viste dall’arbitro, oltre a fare fede per molti altri versi nell’ottica della considerazione di molti altri fatti non solo disciplinari legati alla storia di una gara calcistica. In questo campionato si incomincerà anche a parlare di modifiche al calendario settimanale, ovvero di implementazione del cosiddetto “spezzatino TV” in grado di rendere più appetibile ai fini televisivi il prodotto Serie A. Ogni partita avrà una visibilità maggiore e per permettere ciò le singole gare saranno previste, entrando nel dettaglio, in un numero ben maggiore di fasce orarie rispetto a quanto è accaduto sino al recente passato. Si incomincerà, da quanto si dice e viene contemplato nei progetti futuribili, a distribuire le gare dal venerdì al lunedì successivo, a coppia di due gare in media per ogni fascia oraria. Così sarà declinata la stagione della rivoluzione copernicana dal punto di vista delle dinamiche di svolgimento, mentre per quanto riguarda l’Udinese sono piuttosto succulenti i nuovi innesti che contribuiscono a rendere più o meno completa la rosa bianconera. Si va dall’inserimento in zona difensiva di un stopper del valore di Braham Nuytinck, che contribuirà a rimodulare i tempi dell’azione di contenimento in maniera davvero sostanziale e risolutrice, mentre il centrocampo risulterà estremamente nobilitato dall’inserimento di Valon Behrami che aggiungerà non poca fantasia e tempismo al centrocampo che ne era piuttosto carente l’anno scorso. Il potenziale dell’attacco sarà in fine incrementato in misura decisiva dall’inserimento di un uomo venuto dal Carpi come Kevin Lasagna, che in questo precampionato ha già messo i puntini sulle i dimostrando di poter incidere e non poco sul campionato dell’Udinese. Torneo che per quanto riguarda i nostri colori dovrebbe con ogni probabilità conoscere un andamento più attagliato rispetto ai numeri della squadra bianconera, nel confronto con gli ultimi scorsi tornei. C’è da essere speranzosi sul fatto che questa Udinese potrà fare qualcosa di più rispetto a quella schierata l’anno scorso, anche se al momento c’è da risolvere un evidente gap rispetto ad un anno fa che attiene al punto della preparazione fisica della squadra, in merito al quale c’è da dire che contrariamente a quanto dicevano i primi indizi quest’anno si è in ritardo. Ma probabilmente il lavoro fatto nell’ultima settimana in quest’ottica potrà senz’altro giovare all’Udinese. Squadra che così potrà crediamo affrontare in forma discreta un primo appuntamento stagionale che sa benedettamente moltissimo di grande classico. CI sarà da divertirsi in questo inizio, crediamo…
Articolo di
Valentino Deotti
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