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L’occasione giusta al momento giusto, ma in modalità sbagliata. Propriamente questo rappresenta la partita Udinese-Juventus che si giocherà domani sera alle 18 allo Stadio “Friuli / Dacia Arena di Udine. L’occasione giusta perché ci vuole proprio un altra prova ad elevato impatto per l’Udinese di Mister Delneri. E la gara contro la Juventus calza proprio all’interno di questo “virtual frame”. Una partita contro una grande per testare la capacità di resistenza correlativa di questa Udinese che in realtà è assolutamente troppo avvezza a salire in altalena, dal punto di vista del rendimento ma anche da quello dei numeri. Un’occasione capitata al momento giusto, dicevamo, perché la misurazione delle capacità da sforzo dell’Udinese è opportuno farla proprio ora, che a livello generale siamo al momento esatto per tracciare le prime linee d’impressione relative all’andamento del campionato visto dalle varie prospettive. Siamo alla fine di ottobre e si può già dire se il ruolino di marcia delle varie realtà della massima serie calcistica è in linea con le attese e con gli obiettivi. Siamo proprio al momento esatto nel quale propriamente fornire questo parametro. L’unica discussione possibile attiene al fatto di entrare nel merito del cabotaggio dell’avversario che capita all’Udinese in questa fase del campionato, e proprio per questo si può parlare di modalità sbagliata. Madama Juventus, la regina salita in cima al trono dello scorso campionato è forse avversario di rango troppo elevato per poter pensare di misurare proprio così il potenziale medio di una squadra come l’Udinese. Quindi nelle valutazioni consuntive bisognerà assolutamente tenere conto della differenza di rango che intercorre tra le due squadre. Bisognerà assolutamente mettere sul piatto della bilancia l’elevatissimo potenziale della Vecchia Signora che funge nettamente da ingente zavorra quindi, all’atto di giudicare la prossima settimana la risposta fornita nell’occasione dall’Udinese. Bisognerà tenere conto del fatto dei patimenti che l’Udinese dovrà affrontare al cospetto di cotale squadra. Una squadra che sino ha oggi fatto una certa fatica con le più varie realtà del campionato quindi, già se va a pareggiare a testa alta la sfida di domani con i campioni più grandi può ritenersi soddisfatta del proprio livello di rodaggio raggiunto, perché è ben difficile mangiarsi un avversario tosto come la Juve se nelle gambe non si hanno, o addirittura non si possono avere nemmeno sulla carta, le risorse necessarie e utili. Se l’Udinese uscirà imbattuta quindi dal confronto di domani sera, o uscirà battuta dopo avere dato l’anima nella misura che si richiede, potremo essere quindi soddisfatti. Potremo finalmente dire che l’Udinese ha raggiunto lo standard che le è comandato in ragione dei suoi numeri. Diversamente dovremo purtroppo rassegnarci a dire che l’Udinese non ha ancora fatto il suo dovere a livello di preparazione nel quadro di un training propedeutico al raggiungimento dei propri standard di rendimento necessari. Se l’Udinese non regge questa prova del nove vuol dire che non dispone ancora del plafone di energie necessarie alla disputa ad un numero di giri sufficienti del campionato tutto. A quel punto avremo il segnale che di lavoro da fare ce n’è ancora, e resterà da vedere soltanto su quali fronti specifici il lavoro di ottimizzazione dovrà essere fatto, nel corso di una nostra valutazione che ovviamente ci riserviamo di fare nel prossimo numero di questa nostra rubrica. Buona Udinese a tutti e… di che squadra bianconera abbiamo per le mani in vista del prosieguo del campionato ne potremo parlare solo in quella che sarà la succosa edizione di PB-Ne destinata ad uscire sabato prossimo.
Articolo di
Valentino Deotti
E-mail: valentino.deotti@udinesenews.it
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