In questi giorni ho sentito di tutto e di più sulla nostra amata Udinese. C’è chi critica la società perché non ha un progetto sportivo, non punta su un allenatore come si fece ad esempio ai tempi di Guidolin, non investe sui giovani italiani e comunque non dà il tempo ai nuovi acquisti di maturare prima di sostituire i partenti. A grandi linee è tutto condivisibile, se vogliamo essere corretti però c’è da dire anche altro. Quest’anno le cose sono girate male per nove decimi di campionato. Si comincia con il mancato rientro di Deulofeu che poi rimarrà i box per tutto l’anno, la mancata cessione di Samardzic e la conseguente partenza di Beto, l’infortunio di Davis e Brenner che avrebbero dovuto sostituirlo e poi quello di Bijol che ha destabilizzato tutta la difesa, portando i bianconeri a prendere tutti quei gol nel finale che li hanno condotti sull’orlo del baratro della serie B. Il Sassuolo, squadra ben organizzata e che probabilmente avrebbe dovuto salvarsi con qualche giornata d’anticipo, ha perso Berardi ed è andata in b, se si pensa a questo l’armata Brancaleone bianconera, perché questo era quest’ anno, ha fatto un mezzo miracolo. In questi giorni ho sentito molti pseudo tifosi dell’Udinese dire che era meglio se fosse andata in B e chiedersi perché festeggiare tanto per una salvezza dell’ultimo minuto, non mi sembra così difficile da capire, quando si vince si festeggia sempre e ancor di più quando tutti ti danno per spacciato e tu riesci a venirne fuori. Pronti ad urlare che i tifosi pagano ed hanno il diritto di contestare, però quando esprimono la parte sana del tifo seguendo la squadra, non per forza la società , ed esaltandosi per una “semplice” salvezza, allora non va più bene, ed invece va benissimo perché si è raggiunto un traguardo che non era quello che ci si aspettava ad inizio campionato, ma al momento era certamente più importante di qualunque coppa. Sono trent’anni di serie A, quante squadre col bacino d’utenza dell’Udinese possono vantare questo? Forse in questi trent’anni si sarebbe potuto fare di più, ma a parte il fatto che non è una certezza, l’Udinese è ancora nel massimo campionato ed è una cosa che in passato si sarebbe festeggiata molto di più e con molte meno polemiche. Chissene se alcuni sparano a destra e a manca su questa società, l’amore è per i colori dei primi bianconeri d’Italia, e chi li dirige spesso sbaglia, altrettanto spesso ci fa arrabbiare perché con poco si potrebbe avere di più… forse… Intanto per ora l’Udinese ha vinto e nel campionato cadetto sono scesi altri che forse giocavano meglio, come in tante gare ha fatto l’Udinese che però ha perso, proprio come il Frosinone che giocava meglio ma è sceso in B, questo è il calcio vi piaccia o no, e l’Udinese è quella squadra che batte la Juve e rischia di perdere contro la Salernitana se questo non vi piace nessuno vi obbliga a seguirla. Ora tutti parlano dell’Atalanta di Gasperini, sì quello che nel 2016 se per sbaglio non avesse battuto il Napoli veniva esonerato, proprio come è successo con Guidolin che dopo una partenza con 4 sconfitte e un pari, conquista la prima vittoria del campionato 2010-11 al 93′ evita l’esonero del tecnico ed alla fine si classificherà quarta. Il calcio è un gioco e come tale è un mix di competenza abilità e fortuna, a volte il mix è equilibrato e le cose girano al meglio e si gioisce perché si arriva quarti, altre invece, per presunzione, sfortuna o altro ci si salva a 10 minuti dalla fine e si gioisce ugualmente, forse di più, perché mantenere la serie è ancora più importante. La società ha sbagliato? Sicuramente, e speriamo che da questi errori tragga l’insegnamento che servirà, per quanto possibile, a far gioire, o perlomeno a far patire di meno quelli che questi colori li amano davvero, quelli che vogliono vedere a giocare a calcio, quelli che si accontentano di salvarsi a tre giornate dalla fine vedendo delle partite per lo meno discrete, quelli che comunque vada sarà un successo, perché l’Udinese la tiferanno sempre e comunque.
1 thought on “Quelli che comunque vada sarà un successo”
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Sono in linea con il tuo pensiero al 100%
Hai scritto cose che io ho sempre sostenuto e per questo mi sono preso del “ buonista “ nei confronti della società.
Trent’anni di serie A continui sono un’impresa che poche società hanno raggiunto. Le stesse appartengono a città con grandi bacini d’utenza rispetto all’Udinese.