L’ Udinese che affronta la Vecchia Signora, è spuntata e senza troppe motivazioni, mentre i secondi bianconeri d’ Italia hanno bisogno di punti Champion. La formazione di Gotti è la solita, se non che in porta si rivede Simone nostro e in avanti c’è l’ unica punta rimasta, se di punta si può parlare, Okaka che oggi ha licenza di uccidere facendo a sportellate con chiunque e lo fà benissimo, ma l’ attacco non è cosa sua. La Juve spinge ma non è così opprimente ed il vantaggio dell’ Udinese con Molina, determinato a trasformarsi da penalty man a bomber, regge fino ad unna manciata dalla fine quando per un mani in barriera arriva l’ ennesimo rigore contro ed ad un minuto dalla fine un errore di Scuffet regala alla Juve il gol vittoria. Mai come oggi i primi bianconeri d’ Italia avrebbero meritato punti, ma regalati o meno vince chi segna di più e non è stata l’ Udinese. Chiarendo che la punizione da cui è scaturito il fallo da rigore non c’era, anzi era fallo di mano di Cuadrado, 5 rigori su 5 partite significa che bisogna lavorare anche su questo, perchè c’era De Paul in barriera e non un difensore? Samir forse è ora che impari a leggere quel tipo di cross, e questo è un errore ricorrente stavolta ‘aiutato’ da un incerto Scuffet. Se il calcio è fatto da piccoli dettagli che determinano il risultato bisogna badare anche a questi. Sia chiaro l’Udinese ha giocato bene, meglio della Juve, la gara é stata preparata e giocata con attenzione, ridicola la pressione psicologica effettuata sul finire del 1″ tempo nei confronti di un arbitro che se l’era cavata decentemente fino a quella maledetta punizione regalata. La Juve è stata pessima, l’ Udinese ha giocato meglio, ma ha regalato 2 gol. Non ho critiche per nessuno l’ Udinese ha fatto quello che poteva ed anche di più, peccato solo perdere immeritatamente facendo praticamente tutto da soli.