L’ Udinese orfana di Deulofeu affronta un Bologna con molti assenti e che fuori casa ha fatto pochissimi punti. Inizialmente sembra che i Bianconeri possano fare un solo boccone degli avversari ed il gol di Beto sottolinea tale sensazione ma il calcio è imprevedibile. Inizia la sagra della Var che toglie il secondo gol a Beto, un possibile rigore ed un gol al Bologna ed i gol sbagliati fioccano da entrambe le parti. L’ annullamento del 2 a 0 gol che avrebbe cambiato la gara, ai bianconeri ha tolto sicurezza, la squadra è smarrita ed il Bologna con voglia e corsa pareggia, poi và in vantaggio. L’ impressione è che la squadra con uomini validi contati regga un tempo e spesso non sappia cosa fare. L’ Udinese non vince dal tempo della lira o quasi, dallo stesso tempo Success non vede la porta e dicono sia una punta, che non sia il caso di ricorrere al mercato? Da tifoso direi di sì perché un vero puntero d’area manca, ma diciamo la verità, per tutte quelle squadre che stanno nella terra di mezzo come l’ Udinese, che ormai tranne cataclismi imprevedibili sono già salve, come hanno il destino già segnato quelle che stanno in fondo alla classifica, per arrivare decimi anziché tredicesimi ha senso investire adesso? Forse non molto ma quello che è certo è che per la prima volta a fine gara si sentono fischi dalla curva e per la prima volta anche Sottil ammette che bisogna invertire la rotta perché ci sono dei problemi. I bianconeri devono tornare ad aggredire il campo, come facevano nella prima parte del campionato, gli errori che sono stati fatti denotano mancanza di concentrazione, quello che probabilmente manca e qualche uomo di esperienza perché ora escluso Pereira non c’è chi può trascinare la squadra nei momenti di difficoltà. Forse si son capiti male quando all’ Udinese hanno chiesto di non portare a casa un altro pareggio, l’ Udinese ha sbagliato di più e… intanto si và in ritiro deciso dal gruppo per cercare di tornare sulla retta via.