Con un tifoso d’eccezione come Jorgensen in tribuna, e mentre in centro si corre il Telethon, l’ Udinese incerottata incontra il Verona che fu di Cioffi. Per il derby triveneto il tecnico bianconero deve schierare Kabasele in difesa al posto del grande assente Bijol che potrebbe mancare per molto tempo. Il neo centrale difensivo che tanti timori ha suscitato alla vigilia, è croce e delizia dell’ Udinese infatti prima la sblocca e poi causa il rigore che dimezza lo svantaggio gialloblù maturato grazie al bel gol del neo entrato Lucca per l’infortunio di Success. Il tasso tecnico non è certo dei più elevati e la partita che ne esce è più da campionato carnico che da serie A, una gara in cui le due squadre rispecchiano quelle che sono le posizioni in classifica. Lucca, anche se ha bisogno di fare esperienza, dimostra ancora una volta di essere bomber di razza, perché nonostante l’utilità di Success, il nigeriano un gol del genere per non l’avrebbe mai fatto. Il Verona gioca un po’ meno a caso dell’Udinese ed il gran gol di Ngonge premia uno dei più attivi in campo, così come Lucca che su cross pennellato di Thauvin segna il 3 a 2 per la prima doppietta in A. Il francese è in giornata e solo il palo gli nega la gioia del gol che invece segna il Verona nel recupero in un finale devastante dove Kabasele dimostra i suoi limiti difensivi e l’ Udinese quelli caratteriali. Un pareggio che con classifica diversa mi avrebbe fatto piacere, è un risultato da derby, ma in un momento come questo, dove vincere è d’obbligo, ci vuole più fame invece ho visto esterni tornare a due all’ora e fare i capricci per essere cambiati, ho visto giocatori spaesati far sembrare il Verona, squadra che non ha mai mollato, migliore di quello che è, ho visto che a 30 secondi dalla fine del recupero non si sparacchia la palla sul fondo dimostrando una disarmante inesperienza ma la si porta sulla bandierina mal che vada in fallo laterale, ho visto che se divori il quarto gol poi lo prendi e così è successo. Il Verona ha fatto più possesso palla, più cross e mostrato più fame, è vero tra i bianconeri c’erano assenze pesanti e si è visto soprattutto in difesa ma il calcio è impegno, voglia e carica che oggi non si è vista in tutti gli interpreti ed abbastanza. Sabato c’è l’Inter, poi il Sassuolo per raccogliere punti per una salvezza che quest’anno, se ci sarà, arriverà a fatica, prendiamo il buono di oggi, che è in particolare la parte offensiva, per ripartire al meglio. Come dice Cioffi guardiamo dove si vuole andare e non dove si potrebbe andare, ma dico io, è il caso di rendersi conto dove siamo.