Massimo Decimo Meridio è sceso nell’arena pur ferito e sapendo di non poter vincere com’è successo oggi all’Udinese. L’imposizione di giocare questa gara, prima si, poi no, poi forse, con molti giocatori fuori rosa causa Covid, senza possibilità di allenarsi, ha sicuramente influito e quasi certamente se ad avere tali assenze fosse stata una big la decisione non sarebbe stata quella di giocare. La mentalità ci stava pure, ma a livello tattico, con difesa e centrocampo improvvisati, ed atletico senza allenarsi per varii giorni visto che erano confinanti in casa e sono stati convocati un’ora e mezza prima della gara, mancava tutto. Eppure al contrario di altri colleghi non mi sento di condannare oggi chi è sceso in campo mettendoci la faccia, perché bisognerebbe almeno partire ad armi pari e oggi così non è stato. Dicono che si deve giocare per non falsare il campionato, ma lo stesso può essere falsato giocando in queste condizioni. Verrebbe da dire che l’Udinese è stata disattenta e con poca voglia e grinta, direi che oggi si è vista una squadra che ha avuto il coraggio di presentarsi pur essendo mandata al martirio come ha detto Pierpaolo Marino, ha giocato gente che si è negativizzata oggi e molti che avrebbero dovuto essere in quarantena se fossero state persone normali, ma chi lavora in fabbrica lo deve fare invece nel mondo del calcio non serve. Oggi commentare la partita mi sembra impossibile, la cosa più bella è stata vedere i giocatori sotto la curva a fine partita applauditi dal pubblico nonostante il risultato e complimenti a Beto che riparte da dove aveva lasciato speriamo che anche l’Udinese riesca a fare lo stesso prima possibile.