Nell’anticipo del sabato pomeriggio, l’Udinese si regala una convincente vittoria per 2-1 ai danni della Sampdoria, una delle dirette concorrenti per la salvezza. Anche il caloroso pubblico presente alla Dacia Arena è sembrato apprezzare lo spettacolo offerto dai bianconeri, lodevoli per approccio alla gara e trame di gioco create; il doppio vantaggio dopo appena 12 minuti ne è la riprova.
Con Cioffi al timone la squadra gioca per avere il pallino in mano, aggressiva sul primo pressing e paziente nel giro palla, divenuto più efficace dal non banale rientro del Tucu Pereyra.
Anche i quinti di centrocampo sono più aggressivi ed in più di qualche circostanza si presentano in area di rigore per chiudere l’azione e dare maggior supporto alle punte; sia la seconda rete consecutiva di Udogie, sia le crescenti prestazioni ed i gol di Deulofeu ne sono la riprova.
Tra le note stonate in casa bianconera, prestazione sotto la media per Beto e Becao, quest’ultimo protagonista in negativo in occasione della segnatura di Caputo, facendosi scavalcare ingenuamente da un pallone lanciato in verticale. Non vanno trascurate nemmeno le innumerevoli limpide occasioni sprecate; stando alla mole di gioco prodotta, il punteggio avrebbe potuto essere ben più rotondo.
E’ tanto il lavoro da fare in casa blucerchiata, sia in termini di gioco, che di atteggiamento; emblematica a tal proposito la sfuriata di Giampaolo nella consueta conferenza stampa post-partita. I nostri avversari hanno prodotto davvero poco quest’oggi, ancora troppo ancorati alle rigide idee del “Maestro”, lenti, leziosi e lacunosi in fase difensiva. A ciò si aggiunge una disastrosa costruzione dal basso, attraverso cui sono stati persi numerosi palloni a ridosso dell’area di rigore.
Testa ora all’insidiosa gara casalinga conto la Roma, in programma per domenica prossima. L’esito della sfida non è per nulla scontato, complici due tecnici che fanno della mentalità e dell’atteggiamento i propri punti cardine.