Un rigore regalato affonda l’ Udinese senza motivazioni, poteva essere l’ occasione per alzare l’ asticella, come ha fatto il Sassuolo, ma così non è stato. Stanchezza e poche motivazioni sono due ‘scuse’ che possono starci, se si pensa che nel post Covid hanno giocato quasi sempre gli stessi visti gli infortuni di ben 6 titolari. Al bar, Bepi tra afa, delusione e spritz esordisce dicendo: ‘ perché oggi non si sono messi in campo i giovani se gli altri erano stanchi? ‘ e Toni, sbattendo il suo bicchiere risponde: ‘ Se perdevi con i giovani in campo sembrava che si fosse fatto apposta per far vincere il Lecce.’ Discorsi da bar è vero, ma il bar non ha sempre torto. I ragazzi di Gotti hanno fatto qualcosa inizialmente poi son entrati in riserva, non avevano più benzina, alcuni giocatori hanno giocato per necessità, le energie erano a zero inoltre un paio di decisioni discutibili dell’arbitro non hanno favorito i bianconeri, vedi rosso mancato e rigorino. Oggi l’Udinese ci ha mostrato l’altra faccia della medaglia. che fino ad oggi ha brillato. Il Lecce invece ci ha messo tutto quello che poteva, ha creato tre occasioni, ha fatto due gol e si giocherà tutto nell’ultima di campionato. Domenica c’è il Sassuolo squadra che continua a giocare, a segnare, pur senza motivazioni, è questa la mentalità che vorremmo vedere nella nuova Udinese che speriamo resti sempre targata Gotti.