Si comincia con il minuto di silenzio per ricordare il capocannoniere delle notti magiche che proprio sul campo dove oggi giocano Roma e Udinese segnò quattro dei suoi sei gol ad Italia 90. Inizia la gara è subito l’Udinese barcolla in difesa e questa non è una novità. La curva giallorossa è deserta per contestare l’esonero di De Rossi, Feliciani il cartellino facile e dopo pochi minuti ammonisce Lucca al quale nulla è concesso ma sul quale gli avversari possono permettersi di tutto. La Roma riesce a scendere troppo facilmente e l’Udinese fatica a salire, in una delle poche azioni offensive Ehzibue si divora il gol cosa che non fa Dovbyk, su palla persa da un non inossidabile Bjiol in uscita, e l’Udinese è sotto. Le statistiche contro la Roma non sono positive, è una squadra che gioca alta e sui palloni arriva prima dell’Udinese, è vero che la Roma ha tre punti e non ha mai vinto, mentre l’Udinese ne ha 10 e non ha mai perso, ma la Roma è una delle prime cinque o sei squadre del campionato sulla carta e riesce a non far giocare e ripartire l’Udinese che la palla la vede veramente poco. Non credo sarebbe stata la stessa Roma se sulla panchina ci fosse ancora Daniele De Rossi, senza nulla togliere al campione del mondo il nuovo allenatore ha cambiato volto ai giallorossi, con il suo gioco in avanti, sull’uomo e giocando d’anticipo, costringendo l’Udinese a giocare molto veloce per provare ad uscire dalla ragnatela giallorossa, ma inducendola spesso a forzare le giocate. l’Udinese è la vittima preferita di Dybala che ha segnato 14 gol con il rigore che Bijol gli ha regalato all’inizio del secondo tempo. Kristensen deve mangiare ancora tanta polenta, probabilmente fosse stato disponibile avrebbe giocato Giannetti, certamente la difesa bianconera è molto ballerina, lo si è visto in tutte le gare, sostituire uno come Perez non è semplice, ma nella gara di oggi non si è vista la solita Udinese, sia per la bravura della Roma, ma anche perché oggi i bianconeri hanno regalato troppo campo, lo hanno occupato troppo poco, ed è mancato quel coraggio e quella spavalderia che caratterizzano la squadra di Runjaic. Non che l’Udinese non ci abbia provato, ma troppo poco per questa Roma, basti pensare che il primo corner è stato battuto dai friulani dopo metà secondo tempo, ed il 3 a 0 segnato da Baldanzi è forse una punizione troppo severa per i bianconeri ma che deve essere utile soprattutto al mister per capire come mai la sua squadra nonostante la bravura degli avversari abbia fatto vedere così poco e concesso così tanto, anche perché sabato ci sarà l’Inter e nessuno vorrebbe rivedere un’Udinese incolore come quella di oggi a prescindere dal risultato.