La partita che non ti aspetti, un 4 a zero esterno che scommettendoci sopra ha certamente regalato le ferie al fortunato vincitore, perché si sa a fine campionato certe gare si aggiustano ed è una di quelle cose che si fa ma non si dice, è normale e chi prima, chi dopo, in una o in un’altra situazione ne ha beneficiato. Ma di normale in questa Udinese non c’è nulla. Baci, abbracci, tutti bravi, tutti contenti, godiamoci il record di punti dal 2012 poi parleremo di rinnovi; perché il rinnovo del contratto di questo allenatore sembrava cosa scontata, ha valorizzato i giocatori, ha dato una nuova mentalità al gruppo che ora puntava a segnare un gol più degli avversari piuttosto che a non prenderlo, e sembra aver conquistato anche i tifosi, ma la società che solitamente tira i fili e decide chi si e chi no stavolta è rimasta spiazzata. Cioffi sembra aver già trovato l’accordo con il Verona, quel che ê certo è che il prossimo anno non allenerà l’Udinese. Un fulmine a ciel sereno, ma forse neanche tanto perché qualche sentore c’era, perché se ci credevi in questo mister lo potevi blindare da tempo, così non è stato e seppur con una certa mancanza di stile il fiorentino se n’è andato e l’è tutto da rifare. La società fa un po’ l’offesa, ma non ne vedo il motivo perché in un divorzio le colpe sono sempre da entrambe le parti, sicuramente sapranno rimediare, È un peccato semplicemente perché tutto girava bene ed anche se se ne fosse andato qualche pezzo da 90, questo mister sapeva già come e chi innestare al posto dei partenti, con un’idea ben chiara di come avrebbero giocato, si sarebbe risparmiato tempo e probabilmente tutto avrebbe ripreso nel migliore dei modi. Ora come spesso accade bisogna ripartire con un nuovo mister che speriamo continui a farci vedere il bel calcio a cui ci stavamo abituando e che non si vedeva da tempo.