I bianconeri, dopo la pessima figura contro il Lecce, oggi si trovano di fronte ad un Napoli virtualmente già campione d’Italia se non per un misero punticino. In più di 13.000 sono i Partenopei presenti alla Dacia Arena tanto carichi sono i tifosi biancoazzurri, quanto delusi sono quelli friulani per un cammino che si sperava molto diverso. La formazione è la solita anche perché Sottil non ha grosse alternative, la speranza è che anche il piglio non sia il solito delle ultime partite. Oggi basterebbe non sfigurare, cambi di modulo, tattiche e tecniche servono a poco, quello che ci vuole è voglia, grinta e fame di vincere, una cosa che l’Udinese ha perso da tempo, a parte qualche sprazzo in particolare con le squadre più blasonate. E se c’è una grande squadra quest’anno è proprio il Napoli con cui l’Udinese non si smentisce e sfodera una prestazione esemplare, con concentrazione e grinta che dopo pochi minuti permette a Lovric, oggi uomo ovunque, di segnare uno splendido gol. I bianconeri giocano, limitano il Napoli, si vede che lo rispettano ma non lo temono, nessuno si risparmia e tutti fanno la loro parte. Ma se giochi così con il Napoli significa che se si vuole si può, e allora perché non farlo con squadre di minor caratura che sicuramente invece di consegnare 16 gare senza vittorie avrebbero generato altri risultati e un’altra classifica. È vero che qualche scivolone si può fare, ma a vedere prestazioni come quelle contro la Roma o il Lecce, a meno che i bianconeri non siano allergici al giallorosso, viene quasi da pensare che sia mancata la voglia di fare di più. Vedere il Friuli come un piccolo Maradona fa un effetto strano ma i complimenti al Napoli per questo scudetto ci stanno tutti. Alla fine un bel pareggio che accontenta tutti. Il mister a fine gara fa i complimenti ai suoi ragazzi e lui come tutto il Friuli si augura di vedere la stessa partita di stasera da parte dei bianconeri anche contro la Sampdoria lunedì sera.