Il cammino dei bianconeri di Cannavaro si intreccia con quello dell’ex mister Gotti attualmente allenatore del Lecce che prima del suo arrivo sembrava spacciato ed ora è matematicamente salvo a tre gare dalla fine. Bello se si trattasse dei bianconeri che invece devono giocarsela fino all’ultimo per non scendere di categoria. L’Udinese è tra i sette club che hanno deciso di aderire all’ iniziativa della Lega Serie A per celebrare la Festa Internazionale della Mamma mettendo i nomi delle mamme dei giocatori sulle maglie. Il campione del mondo in panchina ha chiarito che non bisogna farsi problemi se ci sono molti in diffida, in particolare Bijol, centrale che è mancato molto quest’anno e non vorremmo rinunciare a lui proprio nelle partite cruciali. Se uno non sa marcare, segnare, può fare altro a livello tecnico il mister napoletano non può farci molto, ma sicuramente può lavorare sulla testa, sull’attenzione e sul modo di affrontare le situazioni. Da questo punto di vista si sono notati dei cambiamenti dei passi avanti, le dirette concorrenti hanno tutte perso e l’occasione è ghiotta e ci sono circa 200 spettatori friulani a ricordare ai giocatori che l’Udinese per la gente conta molto. Stasera la mentalità, che l’Udinese non è quasi mai riuscita a dimostrare quest’anno, è fondamentale. Rientrano Perez e Payero e si vede Success dietro Lucca. Il Lecce squadra disinvolta e spigliata, spinge da subito la difesa regge bene ma subisce molto gli assalti leccesi, l’Udinese è imprecisa e costruisce poco e male. l’Udinese vuole costringere il Lecce al gioco lungo, ma per i primi 20 minuti, è lenta ed impacciata. Con il passare del tempo la squadra friulana sembra prendere fiducia e migliora un pochino le giocate creando qualche pericolo alla retroguardia Leccese. Il pressing friulano comincia a dare i suoi frutti e si vede il Lecce meno sicuro rispetto all’inizio di gara. Cresce l’Udinese cresce Lucca che con un colpo di testa al 36′ minuto sblocca il match e ritrova il gol dopo averne segnato solo uno nelle ultime 16 gare L’attaccante ha esultato correndo ad abbracciare Fabio Cannavaro. Il Lecce non regala niente ma l’Udinese si difende bene e riparte aggressiva con un buon pressing. Devis e Pereyra sembrano sottotono ma sono proprio loro a confezionare la palla del 2 a 0 messa in rete da Samardzic. l’Udinese ha avuto meno la palla ma ha tirato di più ed ha vinto. Dei passi in avanti sono indubbiamente stati fatti, c’è molta più attenzione soprattutto in difesa, Ma la partita vera sarà quella di domenica prossima contro l’ex Nicola ed il suo Empoli.