Ho voluto appositamente attendere stasera per scrivere il pezzo relativo al match di oggi pomeriggio della Nostra Udinese perché aspettavo buone notizie da Marassi; la spartizione della posta tra genoani e cagliaritani, abbinata alla sofferta ma meritata vittoria di oggi allo Stadio Friuli dei bianconeri sulla Spal per 3 a 2, ha sancito la matematica salvezza dei friulani che così potranno iscriversi per il 25′ anno consecutivo alla Serie A dopo un’annata sofferta oltre ogni lecita previsione. Il match si metteva subito in discesa per i nostri perché già al 5′ Samir infilava di testa Gomis sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti battuto in maniera magistrale da De Paul. Dopo un tentativo fuori di poco di Petagna; successivamente e nel giro di appena quattro minuti i padroni di casa sembravano mettere in ghiaccio il risultato in virtù di due reti fotocopia di Stefano Okaka che trasformava in goal altrettanti calci d’angolo battuti dalla destra dal nostro NR 10 argentino. La partita sembrava appunto in totale controllo degli uomini di Mr Tudor (da oggi da me ribattezzato “Sua Salvezza”); invece un atteggiamento maggiormente propositivo degli ospiti unito ad un calo soprattutto mentale dei bianconeri, permetteva agli spallini, anch’essi nel giro di poco ed esattamente dal 53′ al 58′, di riaprire la gara e di farci trascorrere più di mezz’ora con il cuore in gola. Fortunatamente, ma anche con merito, alla fine il risultato non cambiava permettendo ad uno stadio riempito in ogni ordine di posto di iniziare, con legittima attesa e fiducia, a festeggiare per quell’obiettivo oramai alla portata. Precisamente alle ore 20 arrivava la certificazione e la festa poteva avere inizio perché oramai non c’era più alcun dubbio che la terza squadra che andrà a fare compagnia a Chievo e Frosinone verso la serie cadetta di sicuro non sarà la Nostra.
Paolo Matrecano