Fabio Cannavaro non proseguirà il suo percorso sulla panchina bianconera nella prossima stagione… Auguri
Non ditemi che siete stupiti, non è una questione di soldi ma di libertà di scelte e garanzie che il tecnico “campione del mondo” ha chiesto sentendosi rispondere picche.
C’era l’opportunità di iniziare un percorso, per provare a costruire qualcosa che non è detto che avrebbe funzionato, se il calcio fosse matematica vincerebbero tutti, ma le potenzialità ci sarebbero state a partire da un tecnico che doveva ancora dimostrare molto, ma che molto aveva fatto e la sua preparazione ed il suo calibro sono fuori discussione.
L’Udinese è questa, ogni anno una salvezza più o meno a rischio raggiunta per ora vedendo poco gioco del calcio da parte di un gruppo di pedatori tra i quali a volte c’è qualcuno che da del tu al pallone, allora riesce se va bene a finire nel limbo, altre invece si ritrovano a giocare ragazzi che ci provano anche, ma non c’è la fanno, allora per sbaglio ti salvi alla fine, se và bene, altrimenti si vedrà. Può piacere o meno ma questo è chi ama la squadra bianconera lo farà comunque, e questo è il problema, aggrappandosi a tutto il possibile per credere che il passato possa regalare un futuro migliore. Ma il passato è finito, e può aiutare solo imparando dagli errori. Il futuro dipende, almeno in parte, da ciò che si fa nel presente e le premesse lasciano credere che siamo alle solite, ma con avversari sempre più competitivi che renderanno ai bianconeri la vita sempre più difficile e senza un serio progetto sportivo, la prossima stagione, potrebbe non esserci il rigore a tempo scaduto che condanna chi merita di più. Per cui gli auguri più che a me Cannavaro, che conosce il suo valore ed emergerà sicuramente, vanno fatti a qualcun’altro.